È di oggi l’ennesimo appello sulla carenza dei medici di base e su una medicina del territorio fortemente in difficoltà: «La carenza di medici di base è un problema diffuso a macchia d’olio in tutto il Paese ma che in montagna diventa ancora più allarmante». E’ quanto rimarca l’Uncem (Unione Nazionale Comuni Comunità Enti Montani) in un appello al ministro della Salute Roberto Speranza: «I sindaci italiani sono preoccupati per la costante mancanza, in crescita, di medici di base. È da tre anni che Uncem lo ripete. Ieri l’ho nuovamente scritto al ministro. Riceviamo ogni giorno segnalazioni di fortissime difficoltà da parte di molti sindaci di comuni alpini, appenninici, delle isole. Non si trovano medici di base che vogliano mantenere aperti studi nei piccoli comuni montani. E questo genera particolare apprensione nei sindaci» afferma il presidente nazionale Uncem Marco Bussone. «Mentre le Regioni stanno definendo come realizzare case della salute, anche finanziate dal Piano nazionale di Ripresa e Resilienza, il rischio è la mancanza di medici e di personale – evidenzia Bussone – Le case della salute, tradizionalmente collocate nei fondovalle, nei comuni più grandi, non dovranno comunque limitare la presenza e la disponibilità di personale medico negli studi dei comuni montani. È complesso e impegnativo contemperare le necessità, ma è comunque urgente».
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