Il sindacato di polizia Cosap dice ‘No’ all’imposizione di obbligo vaccinale per gli agenti. Con una lettera indirizzata al premier Mario Draghi, ai ministri Lamorgese, e Speranza e ai dipartimenti di pubblica sicurezza del ministero degli Interni, Cosap (Coordinamento sindacale appartenenti alla polizia) ha sottolineato la propria contrarietà «A forme di discriminazione legate al compimento o meno del ciclo vaccinale ed ancor di più è contraria all’imposizione dell’obbligo vaccinale in generale ed in particolare per la categoria che si fregia di rappresentare, gli operatori della Polizia di Stato». Il Coordinamento ribadisce la convizione che «Si debba garantire a tutti la libertà di scelta se sottoporsi o meno ad un determinato trattamento sanitario».La Cosap contesta la decisione del governo di rendere obbligatoria la terza dose per alcune categorie (operatori sanitari, forze dell’ordine e personale scolastico). «Accade però che, leggendo i dati dell’ultimo Report esteso dell’ISS (Istituto superiore di sanità)», pubblicato lo scorso 7 novembre «Emerge un dato di diverso tenore. In esso si evidenzia come vi siano stati 424 casi di persone non vaccinate ricoverate in terapia intensiva, dunque il 64% del totale. La restante percentuale è composta da persone che hanno già iniziato la profilassi vaccinale, avendo fatto almeno una dose. Anche a voler considerare solo i vaccinati con doppia o tripla dose (booster), essi rappresentano comunque il 33,8% dei casi». Si sottolinea anche che la situazione delle terapie intensive è ancora buona. Cosap si è schierata a favore «Della libertà di scelta se vaccinarsi o meno e tale diritto può concretamente essere esercitato solo se le informazioni vengono correttamente fornite, illustrando i vantaggi e gli eventuali svantaggi della vaccinazione diversificati per le diverse casistiche». Citando poi uno studio dell’università di Newcastle secondo il quale «I guariti da Covid potrebbero essere danneggiati da un’eventuale vaccinazione: su 972 operatori sanitari che avevano contratto il virus, quelli che si sono successivamente sottoposti all’inoculazione hanno visto aumentare i rischi di eventi avversi». Il sindacato di Polizia COSAP quindi è contrario a tale scenario e «Diffida formalmente le SS.VV. , per ogni ambito specifico, dal prevedere per decreto l’obbligatorietà per i poliziotti che liberamente hanno scelto di non aderire alla campagna vaccinale; altresì diffida dal porre in essere qualsivoglia provvedimento (ad es. sospensione dal servizio, cambio di mansione, blocco stipendiale…) che interessi il personale che si sottragga al paventato obbligo vaccinale che, con sempre maggiore insistenza, viene prospettato dai media per poi empiricamente tramutarsi in provvedimenti di legge. Invitiamo il governo a non andare oltre e confidiamo sul fatto che questo nostro scritto possa indurre a delle profonde riflessioni e scongiurare l’imposizione dell’obbligo vaccinale».
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