La loro pagina Facebook è introvabile e su Twitter è facile perdere il conto delle critiche degli utenti. E’ bufera social su “LabLaw Studio Legale Rotondi & Partners”, lo studio legale che ha seguito la Gkn durante la fase di chiusura dello stabilimento fiorentino e l’esubero di circa 430 dipendenti. I legali si erano vantati del premio come “Studio dell’anno lavoro” ai Top Legal Awards 2021 proprio per questi licenziamenti. Il ministro del Lavoro Andrea Orlando ha commentato: “Non è giusto vantarsi di licenziamento collettivo”. Le parole di Orlando – “Ci deve far riflettere tutti non solo se sia giusto o non sia giusto, ma come sia possibile che diventi quasi normale che uno rivendichi il fatto di aver assistito quel tipo di licenziamento, perché sappiamo che i licenziamenti fanno parte della dinamica”. Queste le parole del ministro, che non mette in dubbio la necessità di gestire l’attività professionale secondo le esigenze, “ma che addirittura diventi una cosa per cui ci si mette una medaglia, interroga tutti, dobbiamo capire a che punto sia cambiata la percezione comune di questi fenomeni”. “Dobbiamo riflettere su una società in cui diventa una medaglia avere assistito una multinazionale nel licenziamento in tronco di lavoratori – conclude Orlando – dobbiamo riflettere se è un merito o un elemento che provoca riprovazione sociale. Nella vertenza ci sono delle offerte in campo, per fortuna siamo andati oltre i whatsapp, si è aperta un’interlocuzione per rilevare l’azienda, ora vediamo se quelle offerte sono congrue, lo dovranno vedere gli enti locali, il sindacato, le parti sociali nel loro insieme”. Cosa è successo in Rete – A indignare, non solo cittadini e utenti dei social, ma anche il sindaco di Firenze, Dario Nardella, non è stato tanto il premio vinto dallo studio legale, ma le ragioni che con grande orgoglio sono state date: “Stimato per la proattività e la lungimiranza con cui affianca i clienti. Come nell’assistenza a Gkn per la chiusura dello stabilimento fiorentino e l’esubero di circa 430 dipendenti”. Subito dopo la motivazione si legge sul post, di cui adesso sono rimasti solo gli screenshot: ” Lavoro di squadra, passione e dedizione, questi i valori nei quali crediamo e che ci spingono a voler raggiungere traguardi sempre più alti”. Su Twitter e Facebook in molti si sono stupiti dell’accostamento “passione”, “traguardi” a “esubero”, “chiusura”. La risposta dei legali – Viste le reazioni, “LabLaw Studio Legale Rotondi & Partners” precisa con una nota: “La campagna a mezzo social di aggressione contro lo studio legale desta anzitutto stupore e si ritiene vada fortemente condannata per le parole di odio e violenza rivolte nei confronti di una associazione professionale di tecnici della materia del diritto del lavoro”.
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