I pazienti arrivano da quasi tutto il Mezzogiorno: Calabria, Campania, Basilicata, Molise. E alcuni anche dalla Lombardia. È pari al 40% la mobilità attiva extraregionale del Centro grandi ustioni del Policlinico di Bari. Stando ai dati sui ricoveri degli ultimi tre mesi, da agosto ad ottobre, sono stati 18 su un totale di 43 i degenti del Centro diretto dal professor Giuseppe Giudice. Il Centro, che rappresenta un’eccellenza per la cura dei pazienti grandi ustionati, è composto da un’area di terapia sub-intensiva per il ricovero di 6 pazienti con ustioni fino al 15%-20% della superficie corporea con annesso locale per le medicazioni e di un’area di terapia intensiva per il ricovero di 6 pazienti con ustioni gravi superiori al 20% della superficie corporea, accolti in box singoli, dotati di apparecchiature di monitoraggio dei parametri vitali. Ci sono poi due sale di balneoterapia per il lavaggio dei pazienti e i percorsi di pazienti, personale, visitatori e materiale sono studiati per assicurare flussi separati.
«Il centro del Policlinico di Bari rappresenta un punto di riferimento non solo per la Puglia, ma per tutto il Sud Italia e i numeri degli ultimi mesi lo confermano: quattro pazienti su dieci arrivano da fuori regione» commenta Giudice. «In particolare – aggiunge – d’estate molti casi di ustioni sono stati determinati dall’uso del barbecue. Per il resto si tratta di ustioni legate ad incidenti sul luogo di lavoro o incidenti che avvengono in cucina per cottura a fuoco aperto».
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