Il Natale è sempre più artigianale, almeno sulla tavola. All’interno di un mercato in contrazione, la proposta del panettone industriale arretra, mentre si consolida la crescita dell’artigianale. Questo è quanto emerge dalla ricerca promossa da CSM Ingredients e diffusa dal Gambero Rosso. “In uno scenario in cui si rileva una contrazione generale nei consumi del mercato legato alle categorie merceologiche a cui appartengono i prodotti delle ricorrenze natalizie, il panettone industriale resta il segmento più solido nonostante abbia subito una flessione del -2.5% assestandosi a 217 milioni di euro nell’ultima campagna Natale – affermano gli esperti di Gambero ROsso – Il panettone artigianale, invece, continua la sua ascesa, grazie a un pubblico di consumatori che lo considera un regalo di qualità e un lusso democratico, nonché una presenza ormai irrinunciabile nella tavola delle feste. In numeri: +3.2% verso l’anno precedente che corrisponde a 118.5 milioni di euro spesi nel comparto artigianale”. I numeri complessivi del panettone industriale sono ancora molto superiori, ma se si presta attenzione solo al “segmento premium” del comparto industriale, ovvero i prodotti sopra i 10 euro al kg, emerge la crescita del prodotto artigianale. L’offerta premium industriale infatti registra un calo dell’11% raggiungendo una cifra pari a 23.6 milioni di euro. “Emerge, dunque, come siano le aspettative sulla qualità del prodotto, il prezzo e le abitudini di consumo a guidare i consumatori – concludono gli esperti – chi è spinto dalla convenienza e dalla facilità di reperimento del prodotto (ampio assortimento) sceglie l’industriale, mentre chi opta per l’artigianale è mosso dalla qualità e dalla varietà della proposta, fattori che spingono i consumatori a recarsi in pasticceria e, se impossibilitati a raggiungerla, ad acquistare sull’e-commerce del loro artigiano di fiducia”.
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