Sei mesi in più per mettersi in regola con il Fisco. Nella manovra si va infatti verso uno slittamento di 180 giorni dei termini per pagare le cartelle in arrivo nei primi tre mesi del 2022: è la soluzione su cui, secondo fonti di governo e di maggioranza, si è trovato un compromesso nella riunione fra il ministro dell’Economia Daniele Franco, la viceministra Laura Castelli e i relatori della commissione Bilancio del Senato, il presidente Daniele Pesco (M5S), Vasco Errani (LeU) ed Erica Rivolta (Lega). Questo significa che le cartelle in arrivo a gennaio che scadono a marzo potranno invece essere pagate a settembre. Tra le novità emerse anche quella di inserire in manovra un fondo autonomo del governo, con risorse per circa 150 milioni di euro, da utilizzare all’occorrenza per fronteggiare nuove necessità legate al protrarsi dell’emergenza Covid nel corso del 2022.
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