“La dorsale ferroviaria adriatica è fondamentale non solo per lo sviluppo di una parte del Paese, ma ha anche una funzione insostituibile in particolare per quanto concerne le merci. Ringrazio ancora i presidenti di Regione, credo sia un bel successo collettivo per tutto il Paese. Il lavoro inizia ora, ringrazio anche Rfi, ente attuatore di questi investimenti per la pre-progettazione che ora sarà oggetto di discussione con le Regioni, per far sì che dorsale adriatica diventi forte come quella tirrenica”. Queste alcune delle dichiarazioni del ministro per le Infrastrutture Enrico Giovannini alla conferenza stampa convocata dal presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio, a seguito del riconoscimento, da parte della Commissione Europea, della dorsale adriatica nella Rete Cor. “Nel Pnrr, come sapete – ha detto Giovannini – anche con la collaborazione delle Regioni abbiamo messo fondi estremamente consistenti sui porti, sullo sviluppo della rete ferroviaria e così via. Tutti interventi che devono essere completati entro il 2026. Non tutti potranno essere realizzati entro questa data ed è per questo che con la legge di Bilancio, anche come viatico per convincere la Commissione Europea che facevamo sul serio, abbiamo investito 5 miliardi sulla dorsale adriatica. Questo elemento è stato estremamente rilevante nei miei colloqui per convincere la Commissione che l’Italia non faceva una richiesta estemporanea, ma intendeva fare un investimento molto serio. Questo ha portato all’accettazione della proposta di inserimento nella Rete Cor e apre la strada a ulteriori finanziamenti. Il lavoro con le Regioni – ha concluso il ministro – è stato veramente proficuo e ringrazio i presidenti, ma non finisce qui, perché dobbiamo definire insieme i dettagli di questo investimento per capire dove velocizzare la linea, rafforzarne la capacità, dove integrare meglio questa linea rafforzata con gli altri canali di mobilità anche a valere sui fondi che sono di competenza delle regioni”.
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