Il tema scelto per la 17/a edizione del Festival dell’economia di Trento, che si svolgerà dal 2 al 5 giugno 2022, è: “Dopo la pandemia, tra ordine e disordine”. Lo annunciano, in una nota, gli organizzatori della manifestazione che, nel triennio 2022-24, è promosso dalla Provincia autonoma di Trento, per il tramite di Trentino marketing Spa, insieme al Gruppo 24 Ore, e con il contributo del Comune e dell’Università di Trento. Gli organizzatori hanno definito anche la composizione del comitato scientifico, presieduto dal direttore del Sole 24 Ore Fabio Tamburini e composto da Gabriella Berloffa, ordinaria di economia politica all’Università di Trento, Luigi Bonatti, ordinario di politica economica all’Università di Trento, e Adriana Castagnoli, già docente di storia contemporanea all’Università di Torino. È stato istituito un Advisory board con il compito di supportare gli organizzatori e il comitato scientifico nell’individuazione dei temi legati all’economia reale. L’organismo è composto da Lucia Annunziata (giornalista), Emma Marcegaglia (presidente B20), Paolo Magri (vicepresidente esecutivo e direttore Ispi), Monica Mondardini (amministratore delegato Cir), Giulio Sapelli (consigliere fondazione Eni Enrico Mattei), Giulio Tremonti (presidente Aspen institute Italia). L’Università di Trento avrà la responsabilità di indicare le linee guida del programma del festival e offrirà un contributo logistico. Il Comune di Trento condividerà proposte e contenuti in una logica di coerenza con l’offerta culturale e turistica della città, concorrendo inoltre al supporto organizzativo. Le testate del Gruppo 24 Ore e Sky Tg 24 saranno i media partner della manifestazione. La scelta del tema che segnerà l’edizione 2022 – ‘Dopo la pandemia, tra ordine e disordine’ – ha origine dalla riflessione sui fortissimi effetti sociali, economici e politici che la pandemia ha prodotto, sta producendo e produrrà. ‘La portata della crisi economica seguita all’emergenza sanitaria – si legge nella nota del Festival – ha richiesto politiche economiche d’emergenza in tutto il mondo. La politica fiscale è tornata nell’agenda di tutti i governi e i debiti pubblici stanno crescendo ovunque. L’economia reale ha avviato cambiamenti dove le comunità torneranno a giocare un ruolo fondamentale. L’intero Occidente deve fare i conti con il tramonto delle ideologie e la carenza di leadership, non soltanto nella politica’. ‘In questo scenario come cambieranno gli equilibri nel mondo occidentale? La spinta al cambiamento verrà riassorbita dal sistema oppure nasceranno nuovi equilibri economici e sociali provocando tensioni e continue destabilizzazioni? Il crocevia – conclude la nota – è tra Ordine, inteso come la riscrittura di nuovi patti sociali, e Disordine, inteso come il fallimento della gestione della transizione’.
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