Dal primo gennaio 2022 in Molise ci sarà soltanto una dottessa ginecologa non obiettrice di coscienza, con tutto ciò che ne consegue in termini di limitazioni al diritto all’aborto previsto dalla Costituzione.
Dall’ultimo rapporto dal ministero della Salute rivolto all’applicazione della legge 194 sull’aborto è emerso inoltre che il Molise sia la Regione italiana con il più alto tasso di medici obiettori di coscienza. Si tratta, nello specifico, del 92,3% tra i ginecologi, del 75% tra gli anestesisti e del 90,9% tra il personale medico. Dallo stesso documento si evince ben il 20% delle donne molisane che ha deciso di fare ricorso all’Ivg, interruzione volontaria di gravidanza, è dovuto andare fuori dalla Regione. Al momento l’unica struttura medica in Molise dove poter abortire è l’ospedale Cardarelli di Campobasso dal ginecologo Michele Mariano che però sarebbe dovuto andare in pensione già a maggio 2021. Il suo pensionamento è stato ritardato per ben due volte, vista la mancanza di sostituti, e diventerà effettivo da gennaio 2022. All’impegno di Mariano a luglio 2021 si è aggiunto quello della dottoressa Giovanna Gerardi che da gennaio resterà l’unica dottoresa in Molise non obiettrice di coscienza e dunque l’unica che effettuerà l’Ivg. La Asrem, azienda sanitaria regionale del Molise, ha bandito ben due concorsi per l’assunzione di un medico non obiettore, ma entrambi sono andati deserti. Nel verbale della commissione esaminatrice del 26 novembre scorso c’era scritto: “Nessuno dei candidati ammessi al concorso si è presentato a sostenere la prova scritta.”
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