Dal bonus idrico al bonus tv, dal Superbonus 110% all’Ecobonus, dal bonus facciate al bonus restauro fino ai bonus per i giovani. La lista degli incentivi per il 2022 nella manovra appena approvata alla Camera sembra essere infinita. Le conferme sono tante, con qualche new entry e qualche addio, come il bonus nascite sostituito dall’assegno unico per i figli. A seguire tutte le novità dei bonus contenuti nella manovra approvata oggi, giovedì 30 dicembre, sul filo dell’esercizio provvisorio.
BONUS IDRICO E ACQUA POTABILE: Si tratta di sussidi diversi ma con l’obiettivo comune di tutelare l’ambiente. Non sono richiesti limiti Isee o condizioni particolari per usufruirne. Il bonus idrico è stato prorogato fino al 31 dicembre 2023, ma con una disponibilità finanziaria ridotta: il bonus sarà disponibile fino ad esaurimento fondi nel 2022, mentre per il 2023 le risorse scendono a 1,5 milioni di euro. L’agevolazione consiste in 1.000 euro per la sostituzione di vecchi rubinetti, sanitari in ceramica, soffioni e colonne doccia con apparecchi a scarico ridotto o a flusso d’acqua limitato, ossia a maggiore efficienza idrica. Non rientrano invece lavori per sanitari in resina. Mentre il bonus acqua potabile consiste in un credito d’imposta del 50% sulle spese sostenute dal 1° gennaio 2021 al 31 dicembre 2022 per l’acquisto e l’installazione di sistemi di filtraggio dell’acqua volti a ridurre l’uso di plastica e spreco di acqua come sistemi di filtraggio, mineralizzazione, raffreddamento e addizione di anidride carbonica alimentare. Il limite di spesa è di 1.000 euro per abitazioni e persone fisiche e di 5.000 euro per immobili commerciali o istituzionali, per gli esercenti e gli enti non commerciali.
BONUS TV E DECODER: Il sussidio è legato alla sostituzione dei vecchi televisori che non sono più compatibili con i nuovi standard di trasmissione imposti dal digitale terrestre. Viene rifinanziato con ulteriori 68 milioni di euro per il 2022. Le procedure per ottenere il bonus sono le stesse, quindi per accedere al bonus tv e decoder e al bonus rottamazione tv tutto è come prima. Per il primo si tratta di un’agevolazione fino a 30 euro per i nuovi acquisti conformi ai nuovi standard, mentre il secondo consiste in uno sconto del 20% sul prezzo d’acquisto, fino a un massimo di 100 euro e non ci sono limiti di Isee. La novità riguarda gli over 70, con un trattamento pensionistico inferiore ai 20mila euro, potranno ricevere tv e decoder (gratis) direttamente al loro domicilio senza costi aggiuntivi.
BONUS MOBILI ED ELETTRODOMESTICI: Il bonus mobili ed elettrodomestici è prorogato al 2024 con alcune novità. La detrazione del 50% per l’acquisto di nuovi arredi ed elettrodomestici verrà applicata su un limite di spesa di 10mila euro nel 2022 (non più 16.000 come nel 2021), che verrà ulteriormente ridotto a 5mila euro nel 2023 e 2024 per ogni immobile ristrutturato con la detrazione al 50% del Bonus Ristrutturazioni. È obbligatorio dimostrare solo che i lavori di ristrutturazione siano iniziati prima del sostenimento degli acquisti legati al bonus mobili, ma non è necessario che i lavori di ristrutturazione siano terminati nel momento in cui si inizia a sostenere spese per l’acquisto dei mobili. Inoltre, sono state anche modificate le classi energetiche degli elettrodomestici: non inferiore alla A per i forni, E per le lavastoviglie, lavatrici e lavasciugatrici, F per i congelatori e i frigoriferi.
BONUS RISTRUTTURAZIONE: Anche questo bonus è stato esteso fino al 31 dicembre 2024 senza, però, alcuna modifica. Riguarda gli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria, di ristrutturazione edilizia in edifici singoli o condomini, con spese sostenute dal proprietario ma anche dall’inquilino o dal comodatario. L’agevolazione fiscale viene portata in detrazione nella dichiarazione dei redditi nella misura del 50% (in alternativa una cessione del credito o uno sconto in fattura) e viene suddivisa in 10 quote annuali dello stesso importo con un limite di spesa pari a 96mila euro per unità immobiliare. Gli interventi ammessi comprendono la cablatura, il risparmio energetico, le misure di sicurezza statica e antisismica, la diminuzione dell’inquinamento acustico, la bonifica da amianto o altri materiali pericolosi, la prevenzione degli infortuni domestici fino alla realizzazione di posti auto.
BONUS VERDE: Anche per il bonus verde non ci sono state modifiche ed è stato prorogato per altri 3 anni (fino al 31 dicembre 2024). A differenza del bonus mobili questa detrazione non è collegata al sostenimento di spese legate alla ristrutturazione edilizia dell’edificio. Consiste in una detrazione fiscale del 36% per i lavori ristrutturazione di giardini, balconi e terrazzi di case e condomini: realizzazione di coperture a verde, giardini pensili, sistemazione a verde di aree scoperte private, con relative spese di manutenzione e progettazione. La spesa massima è 5mila euro, pertanto possono essere recuperati fino a 1.800 euro per unità immobiliare (36% di 5mila euro). La detrazione verrà corrisposta in 10 anni di rate annuali di pari importo. Mentre per gli immobili residenziali adibiti anche ad attività commerciale o esercizio di professione, la detrazione si dimezza.
SUPERBONUS SENZA TETTO ISEE PER LE UNIFAMILIARI: Ecco il bonus che ha diviso di più la maggioranza ma che ha subito le modifiche più significative: il Superbonus 110% viene esteso a tutte le abitazioni unifamiliari, senza limite di Isee di 25mila euro, a Rsa e Onlus e alle abitazioni raggiunte dal teleriscaldamento. In primo luogo, cambia il calendario: per gli interventi sulle abitazioni unifamiliari, il Superbonus è prorogato fino al 31 dicembre 2022, a condizione che entro giugno 2022 sia completato il 30% dei lavori. Per gli interventi effettuati dall’Istituto autonomo case popolari ed equivalenti e dalle cooperative, il Superbonus è prorogato al 31 dicembre 2023, a patto che entro il 30 giugno 2023 i lavori siano al 60% del totale. Per gli interventi effettuati da condomini e persone fisiche proprietarie o comproprietarie, anche in caso di demolizioni e ricostruzioni, saranno soggette a detrazione le spese sostenute entro il 31 dicembre 2025: la percentuale di detrazione sarà al 110% fino al 31 dicembre 2023, al 70% per le spese entro il 2024 e scende al 65% per quelle entro il 2025. È stata anche introdotta l’equivalenza nella consegna dei lavori tra interventi “trainanti” e “trainati”. Tra gli interventi trainati, sono stati confermati l’installazione di fotovoltaici e di colonnine di ricarica delle auto elettriche.
ECOBONUS: Anche l’Ecobonus è stato prorogato e senza modifiche. Si tratta delle detrazioni sugli interventi di efficienza e riqualificazione energetica degli edifici. Ecco come funzionano le detrazioni: al 50% per le spese relative ad acquisto e posa di finestre con infissi e schermature solari nonché sostituzione degli impianti di climatizzazione con caldaie a biomassa o a condensazione almeno di classe A. Salgono al 65% per gli interventi di riqualificazione globale dell’edificio, l’installazione di sistemi di termoregolazione evoluti, di microcogeneratori, generatori ibridi, collettori solari, pompe di calore e sistemi di building automation. Infine, dal 70 al 75% se i lavori riguardano l’intero edificio, dimostrando indici di prestazione energetica elevata. Per quanto riguarda le proroghe: al 2025 con una progressiva diminuzione della percentuale di detrazione (dal 110% per le spese sostenute entro il 31 dicembre 2023, al 70% per quelle entro il 31 dicembre 2024 e al 65% per le spese entro il 31 dicembre 2025) per i condomini e persone fisiche per lavori su edifici composti da 2 a 4 unità immobiliari. Al 30 giugno 2023 e fino al 31 dicembre 2023 se a giugno sono stati effettuati almeno il 60% dei lavori per le cooperative di abitazione a proprietà indivisa. Al 31 dicembre 2022 per le persone fisiche che hanno presentato la CILA entro il 30 settembre 2021. Al 31 dicembre 2022 per i lavori sull’abitazione principale effettuati da persone fisiche con Isee fino a 25mila euro.
BONUS SISMA: Anche il sismabonus è stato prorogato fino al 31 dicembre 2024. Si tratta delle detrazioni previste per gli interventi di miglioramento sismico, di demolizione e ricostruzione o ristrutturazione. Per tutti gli immobili situati nelle zone sismiche (1,2 e 3) ad alto e a minor rischio. Le detrazioni partono dal 50% per arrivare al 75% della spesa sostenuta se si dimostra il passaggio ad una classe di rischio inferiore e l’85% a due classi di rischio in meno. Il limite di spesa per unità immobiliare è fissato a 96mila euro.
BONUS FACCIATE: Prorogato al 2022 il bonus per gli interventi dedicati al recupero o restauro della facciata esterna degli edifici esistenti, ma con un taglio alla detrazione, dal 90% al 60%, e senza limiti di spesa. La detrazione è prevista in dieci quote annuali di pari importo. Il bonus facciate riguarda anche gli elementi di decoro: balconi, fregi e ornamenti. Gli edifici devono essere ubicati in zona A, ovvero nei centri storici, o B, parti urbanizzate ma non del tutto edificate.
BONUS RESTAURO: Tra le new entry il bonus restauro: il credito di imposta del 50% su una spesa massima di 100mila euro per la protezione e il restauro di immobili di interesse storico-artistico tutelati dalla Soprintendenza. Il bonus è finanziato dal “Fondo per il restauro e per altri interventi conservativi sugli immobili d’interesse storico e artistico” del Ministero della Cultura per due milioni di euro nel biennio 2021-22. Le domande potranno essere presentate entro il 28 febbraio 2022 per i lavori effettuati nel 2021 ed entro il 28 febbraio 2023 per quelli svolti nel 2022.
BONUS PRIMA CASA E AFFITTI: Prorogato fino alla fine del 2022 anche il bonus prima casa. È rivolto agli under 36 anni e Isee non superiore a 40mila euro annui che intendano acquistare o abbiano acquistato la prima casa dal 26 maggio 2021 al 30 giugno 2022. La misura prevede: l’esenzione dall’imposta di registro e dalle imposte ipotecaria e catastale; un credito di imposta pari all’IVA pagata al momento dell’acquisto; l’esenzione dall’imposta sostitutiva per i mutui di acquisto, costruzione e ristrutturazione. È stata anche ampliata la detrazione Irpef per gli affitti destinata agli under 31 per i primi 4 anni di contratto (non più 3) anche nel caso di una sola stanza e non di un’intera casa. Il limite Isee è di 15.493 euro.
BONUS CULTURA: Si rivolge a coloro che hanno compiuto la maggiore età nel 2021, un contributo di 500 euro erogato dallo Stato da spendere in attività culturali come cinema, musica, libri, musei, corsi di lingua e aree archeologiche e parchi.
BONUS ABBATTIMENTO BARRIERE ARCHITETTONICHE 2022: È il nuovo bonus per la casa 2022 previsto dalla Legge di Bilancio: una detrazione del 75% delle spese sostenute per abbattere le barriere architettoniche negli edifici. Tra le spese detraibili, l’installazione di ascensori o montacarichi e gli interventi di automazione degli impianti degli edifici o degli appartamenti: dalla termoregolazione all’illuminazione degli ambienti. Incluse anche le spese di smaltimento e bonifica degli impianti precedenti. La detrazione spetterà a chi ha sostenuto le spese dal 1° gennaio 2022 al 31 dicembre 2022 e verranno detratte in cinque anni per un limite di 50mila euro per le villette, di 40mila euro ad abitazione per i piccoli condomini e di 30mila ad appartamenti per i condomini composti da oltre 8 unità immobiliari.
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