Mara Carfagna assicura che il vincolo del 40 per cento delle risorse del Pnrr destinate al Sud sarà rispettato. La ministra forzista per il Mezzogiorno, intervistata dal Messaggero spiega: “Abbiamo ottenuto di poter effettuare dei controlli non solo ex post dei bandi, ma anche ex ante” per garantire gli investimenti al Mezzogiorno. Nell’ultima cabina di regia sul Piano nazionale ripresa resilienza, prosegue Carfagna, “è stata messa nero su bianco la creazione di un meccanismo di monitoraggio preventivo di tutti i bandi e i decreti di riparto delle risorse”. Il monitoraggio “è partito dal primo gennaio”, rivela la ministra che precisa: “Nelle infrastrutture, come in tutto il resto, il calcolo della quota del 40 per cento riservata al Sud va fatto sommando le risorse del Pnrr a quelle del fondo complementare”. Se nel calcolo si include anche l’Alta velocità Salerno-Reggio, “la quota Sud è del 55 per cento”, fa i conti Carfagna e assicura che “non un euro del Pnrr andrà sprecato”, facendo affidamento sul sistema di governance creato ad hoc, “che funziona”. Carfagna annuncia anche un maxi piano di investimenti per le strade del Centro-Sud, capitolo escluso dal Pnrr. “Ci saranno alcuni miliardi di euro che andranno per l’80 per cento al Sud” e che arriveranno dai “fondi europei e nazionali per la Coesione”, spiega. Intanto, dall’Unione europea arrivano buone notizie. Il portavoce capo della Commissione europea, Eric Mamer, annuncia: “Posso confermare che abbiamo ricevuto la richiesta del primo finanziamento del piano di ripresa e resilienza dall’Italia il 30 dicembre. Ovviamente ora dobbiamo valutare se l’Italia ha effettivamente completato i traguardi e gli obiettivi fissati per questo primo pagamento e lo faremo il prima possibile”.