Il Ministero della salute, nell’ambito del Programma nazionale della ricerca sanitaria, ha pubblicato un bando d’invito a tutti gli operatori del Servizio Sanitario Nazionale, finalizzato alla presentazione di progetti di ricerca biomedica innovativa di durata triennale, che prevedano una fase di ricerca pre-clinica, studi di applicazione, verifica/validazione sul paziente di quanto identificato nella parte preclinica.
I progetti presentati dovranno avere le seguenti finalità:
a) sviluppare procedure innovative e nuove conoscenze utili al miglioramento delle opportunità di prevenzione, diagnosi, trattamento, riabilitazione anche attraverso studi e sperimentazioni di carattere clinico (progetti finalizzati all’acquisizione di nuove conoscenze – “theoryenhancing” – biomedici);
b) valutare la sicurezza, efficacia, rapporto costo-efficacia, di trattamenti/tecnologie/interventi sanitari per cui sussistano significativi margini di incertezza relativamente agli aspetti menzionati, anche con studi clinici di fase 3 e 4 (ricerca applicata – “change-promoting” – clinico-assistenziali);
c) valutare i fattori professionali, organizzativi e di sistema che condizionano efficacia ed efficienza dei servizi sanitari e/o l’impatto sulla qualità di innovazioni cliniche, organizzative, gestionali e di finanziamento; sviluppo ed applicazione di metodologie e strumenti per migliorare la comunicazione con i cittadini ed i pazienti e promuoverne la partecipazione; studi finalizzati ad analizzare i bisogni assistenziali delle fasce sociali più deboli sotto il profilo sociale ed economico e le risposte assistenziali dei servizi (ricerca applicata – “changepromoting” – clinico-assistenziali);
d) sviluppare studi rilevanti per la sanità, il benessere animale e per la sicurezza alimentare (ricerca applicata – “change-promoting o progetti finalizzati all’acquisizione di nuove conoscenze – “theory-enhancing”);
e) sviluppare studi rilevanti sulle patologie di origine ambientale, sulla sicurezza negli ambienti di lavoro e sulle patologie occupazionali (ricerca applicata – “change-promoting o progetti finalizzati all’acquisizione di nuove conoscenze – “theory-enhancing”).
Delle risorse disponibili almeno il 50% sarà riservato ai progetti di ricerca “change-promoting”; le restanti risorse ai progetti di ricerca “theory-enhancing”.
Il bando è pubblicato sul sito del Ministero della Salute pubblica (lo si può scaricare anche dal link a margine di questo articolo) nonché sul sito di presentazione delle proposte dei progetti di ricerca (http://ricerca.cbim.it).
Su quest’ultimo sito sono disponibili anche le F.A.Q. relative alle richieste di chiarimenti formulate.
Sono previste le seguenti tipologie progettuali, ognuna corrispondente a specifiche sezioni del bando:
1. Progetti ordinari di ricerca finalizzata (RF): sono la principale tipologia di progetto. Possono parteciparvi – come responsabili di unità operativa (esclusa l’unità operativa 1) – anche ricercatori di nazionalità italiana stabilmente residenti e operanti all’estero ed iscritti all’AIRE (Anagrafe degli Italiani residenti all’estero) da almeno 3 anni.
2. Progetti cofinanziati (CO): sono progetti di ricerca cui è assicurato un finanziamento privato da aziende con attività in Italia, al fine di garantire lo sviluppo di idee e/o il cui brevetto è di proprietà del PI o dell’Ente del SSN che presenta il progetto. I progetti cofinanziati possono anche riguardare idee o prodotti non ancora coperti da brevetto. Le aziende devono impegnarsi a cofinanziare il progetto, con risorse in denaro, per una quota almeno pari al finanziamento richiesto al Ministero.
3. Progetti ordinari presentati da giovani ricercatori (GR): progetti di ricerca presentati da ricercatori con età inferiore ai 40 anni alla data di scadenza del presente bando.
4. Progetti “starting grant” (SG): progetti di ricerca presentati da ricercatori con età inferiore ai 33 anni alla data di scadenza del presente bando. I progetti SG si propongono di offrire una prima opportunità di ricerca indipendente a giovani ricercatori promettenti, con l’obiettivo di favorirne una carriera autonoma nel campo della ricerca sanitaria.
Le risorse economiche disponibili relative agli anni finanziari 2020/2021 sono pari a complessivi €100.000.000,00 di cui €50.000.000,00 riferiti all’anno finanziario 2020 ed € 50.000.000,00 riferiti all’anno finanziario 2021, distribuiti tra le tipologie progettuali previste dal presente bando così come sotto riportato:
Progetti giovani ricercatori: €28.513.849,70 riferiti all’anno finanziario 2020 di cui massimo €2.500.000,00 destinati ai progetti “starting grant”; €28.513.849,70 riferiti all’anno finanziario 2021, di cui massimo €2.500.000,00 destinati ai progetti “starting grant” per complessivi €57.027.699,40. In caso di mancato utilizzo, all’esito della graduatoria finale, delle risorse stanziate per i progetti “starting grant”, le rinvenienti somme saranno utilizzate per il finanziamento dei progetti di ricerca afferenti alla presente tipologia e presentati da ricercatori con età inferiore a quaranta anni alla data di scadenza del bando;
Progetti cofinanziati: massimo €2.500.000,00 riferiti all’anno finanziario 2020 ed €2.500.000,00 riferiti all’anno finanziario 2021, per complessivi €5.000.000,00;
Progetti ordinari di ricerca finalizzata: €18.986.150,30 riferiti all’anno finanziario 2020; € 18.986.150,30 riferiti all’anno finanziario 2021 per complessivi €37.972.300,60 oltre ad eventuali somme rinvenienti dalla tipologia progettuale “Progetti cofinanziati (CO)” ad esclusione della tipologia giovani ricercatori;
Per ciascuna delle sopraelencate tipologie progettuali ad esclusione dei progetti Starting Grant devono fare riferimento a una delle due aree di ricerca theory-enhancing e change-promoting.
Qui il bando completo.