Un contributo metodologico per consentire alle imprese lucane di acquisire nuove competenze nei processi digitalizzazione, internazionalizzazione e trasferimento tecnologico, per superare la fase condizionata dalla pandemia e riprendere un percorso di sviluppo: è questo l’obiettivo del progetto “IncHUBatori” che è stato promosso dalla Regione Basilicata e che è stato attuato dalla società in house della Regione, Sviluppo Basilicata, con il supporto scientifico dell’UniBas e l’accompagnamento dalla Fondazione Giacomo Brodolini. Il progetto, che è stato presentato stamani a Potenza – hanno spiegato gli organizzatori – “è un percorso di accelerazione per le imprese lucane al fine di capitalizzare le esperienze realizzate fino a questo momento in Basilicata nell’ambito degli incubatori, raccogliere e valorizzare le specificità e i fabbisogni delle imprese lucane attraverso una nuova formula più dinamica e creativa”. All’incontro con i giornalisti hanno partecipato l’amministratore unico di Sviluppo Basilicata, Gabriella Megale, il direttore generale del dipartimento alle attività produttive, Canio Sabia, il pro-rettore dell’Unibas, Michele Greco, e, in rappresentante Fondazione Brodolini, Raffaele Paciello. IncHUBatori sarà dedicato a trenta imprese del territorio che saranno selezionate tra quelle che, a partire dalle 13 di oggi, presenteranno le domande di adesione sul sito di Sviluppo Basilicata, e che verranno suddivise in gruppi specifici di lavoro. Le stesse, poi, avvieranno una sperimentazione mirata nei tre ambiti progettuali che sono stati descritti.
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