“Le imprese di trasporto persone hanno accusato un crollo di fatturato che si aggira attorno al 90%. A fronte del quale la Regione è intervenuta con “provvedimenti di aiuto inadeguati e certamente non coordinati”. Cna Sicilia Fita, facendosi interprete del malessere e della pesante crisi che sta vivendo il comparto, prova a scuotere le Istituzioni Politiche della Regione. “Le restrizioni legate al contenimento della diffusione del Covid hanno fortemente limitato la capacità lavorativa di questi operatori – affermano il presidente Massimo Spada e i responsabili regionali Giorgio Stracquadanio e Daniela Taranto – tenuto conto che questa specifica attività è legata a turismo, uno dei comparti maggiormente colpiti dagli effetti della pandemia. Per Cna Fita, rispetto ad uno scenario così drammatico, la Regione ha fatto ben poco. Il primo atto amministrativo arriva il 30 luglio 2020, con un decreto dell’assessore ai Trasporti, che mette a disposizione 10 milioni di euro per tutto il comparto (3 milioni per i Taxi e 7 milioni per NCC e altri)”. La nota continua: “I sostegni annunciati non vengono erogati alla pubblicazione dell’atto, ma si dove attendere un avviso pubblico in cui ‘saranno stabilite le modalità di presentazione’. Il risultato di questo pasticcio sentenzia la scarsa erogazione dei fondi stabiliti. Con le somme avanzate vengono fatti altri bandi nel 2021. Anche questi altrettanto ingarbugliati con la conseguenza che non riescono a soddisfare le legittime richieste della categoria. Anzi, creano altri problemi legati alla valutazione delle domande e all’erogazione delle somme. Insomma, una babele in perfetta versione Regione Siciliana”.
Scopri le ultime notizie in tempo reale. News e aggiornamenti su politica, cronaca, lavoro, economia, attualità e molto altro su www.supersud.it