Nel corso di una intervista a Repubblica il ministro del Turismo, Massimo Garavaglia, non usa mezzi termini: “Tutto riaperto da aprile e da giugno via all’obbligo vaccinale”. Il leghista guarda al modello francese e alla linea del suo leader Matteo Salvini. Insomma, lo scopo è fare “come in Francia”, vale a dire resettare il Green pass dal 31 marzo come chiesto in emendamento dal collega di partito Claudio Borghi ed arrivare poi agli esordi dell’estate con l’eliminazione dell’obbligo vaccinale che per il 15 giugno è già dato come caduco. “La decisione di mettere l’obbligo, come altre, è stata presa quando la curva era in salita esponenziale. La matematica del liceo ci dice che se una curva cresce rapidamente, altrettanto rapidamente scende”. E ancora: “Quindi da ora in avanti verranno prese decisioni che vanno nella direzione opposta”. In tema di certificazione verde il modello a cui guarda il titolare del Turismo è quello di Parigi: “Dobbiamo fare come la Francia, che ad aprile toglie tutto. Mi auguro che lo stato di emergenza, che scade il 31 marzo, non sia rinnovato, visto che i numeri migliorano di settimana in settimana. Di conseguenza tutte le regole legate a quel provvedimento straordinario decadranno”.