È attesa entro la prossima settimana anche la firma dell’accordo per la gigafactory di Termoli, in provincia di Campobasso, per la quale il governo ha promesso 370 milioni di euro. Si parla di un investimento da 2,5 miliardi, ma la cifra esatta si conoscerà quando l’accordo sarà ufficiale. «È solo un problema di agende, la firma arriverà prima della presentazione del piano», assicura il viceministro Gilberto Pichetto. La gigafctory di Termoli, la terza in Europa (altre due sono in America), è uno dei tasselli della strategia di Stellantis che – attraverso gli accordi con giganti come Amazon, Foxconn, Samsung, Lg, Vulcan e Factorial Energy – punta a sviluppare in modo autonomo microchip e software. Il piano strategico indicherà obiettivi globali e regionali, parlerà di prodotti, servizi e organizzazione del lavoro, ma non dovrebbe dare informazioni dettagliate sui singoli stabilimenti del gruppo nel mondo. Tavares ha già indicato l’8 luglio scorso, nell’Electrification Day, la strategia verso l’elettrificazione con oltre 30 miliardi di investimenti entro il 2025 e, a dicembre, nel Software Day, quella per i veicoli connessi. Arriveranno anche indicazioni sul rilancio in Cina. In Italia il piano è molto atteso. I sindacati, che avrebbero voluto incontrare Tavares prima della presentazione, chiedono indicazioni precise sui tempi e le modalità con cui avverrà il rilancio degli stabilimenti, vogliono conoscere i nuovi modelli e avere garanzie per l’occupazione. Il governo ha dimostrato di voler fare la sua parte e ha stanziato un miliardo all’anno per 8 anni per il settore auto. Un segnale importante a Tavares che aveva chiesto un maggiore coinvolgimento delle istituzioni visti i più alti costi della produzione italiana e la necessità di di misure per accompagnare i lavoratori nella transizione ecologica.
Scopri le ultime notizie in tempo reale. News e aggiornamenti su politica, cronaca, lavoro, economia, attualità e molto altro su www.supersud.it