Secondo giorno di protesta sulla Statale 96 e nella zona industriale di Altamura, nel Barese, dove i camionisti manifestano contro il caro carburante. “I costi sono così elevati che viaggiare è diventato troppo oneroso e così abbiamo deciso di fermare i mezzi” spiega Gianni Nuzzi, titolare di una azienda di trasporti di Altamura e presidente del consorzio di trasportatori Gaa. “Sono più di 600 i mezzi fermi – dice Nuzzi – , abbiamo cercato di resistere con le nostre aziende ma non ce la facciamo più”. La protesta, partita dalla Puglia e diffusasi poi in diverse regioni italiane, culminerà venerdì in una manifestazione pacifica che porterà i tir “lumaca” spiega Nuzzi, fino alle porte di Bari. “Chiediamo – dice ancora Nuzzi – il calo delle accise sul gasolio e una riduzione della pressione fiscale, sconti autostradali e il riconoscimento del nostro lavoro come usurante: non si può arrivare a 68 anni e guidare ancora un camion. Protesteremo a oltranza e stiamo valutando di spostare la protesta a Roma”.
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