Dal 2012 al 2021 a Potenza “hanno chiuso 71 esercizi commerciali nel centro storico e 39 in altre aree della città”: i due dati emergono dall’indagine del Centro studi di Confcommercio sulla “demografia di impresa delle città italiane”. Nello stesso periodo, nel capoluogo sono andati “in controtendenza bar e ristoranti: sono più di 23 quelli aperti nel centro storico e 46 nelle altre zone del capoluogo”. Sempre dal 2012 al 2021 “gli esercizi commerciali al dettaglio in attività nel centro storico di Potenza erano 437 nel 2012, per scendere agli attuali 336”; fuori dal centro storico “sono passati da 479 agli attuali 440”. Per quanto riguarda Matera, “in nove anni il centro storico della città ha visto un aumento dei negozi fisici dell’uno per cento, soprattutto per attività che riguardano prodotti alimentari, il commercio al dettaglio ambulante, bachi e mercati, i negozi di telefonia, computer e farmacie. Salute e tecnologia sono poli attrattori dei consumi negli ultimi dieci anni. Mentre nella periferia sono scomparsi il 2,36 per cento dei negozi fisici, quali esercizi non specializzati, carburante, informatica e telecomunicazioni, prodotti per uso domestico in esercizi specializzati, articoli culturali e ricreativi in esercizi specializzati. Valori che subiscono una netta differenza se letti dal 2019 al 2021, – ha spiegato Confcommercio – in quanto in tale periodo la presenza di negozi fisici nel centro storico e rimasta in media più o meno invariata, con un dato che evidenzia un aumento dei negozi di generi alimentari e bevande, ed una diminuzione di prodotti per uso domestico in esercizi specializzati, e di altri prodotti in esercizi specializzati”.
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