Per il momento ci si muove in ordine sparso ma il ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese, in occasione del Consiglio Affari interni Ue che ha avuto luogo a Bruxelles sulla situazione in Ucraina, ha parlato del piano d’emergenza a cui si sta lavorando per accogliere i profughi. Una corsa contro il tempo e in Basilicata dal Potentino al Materano è già scattata la macchina della solidarietà con la raccolta di cibo a lunga conservazione, coperte, vestiti e generi di prima necessità che verranno inviati nei pressi del confine con la Polonia, dove la situazione è emergenziale come testimoniato su Facebook dal presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio che nel corso di un colloquio, in videoconferenza, con Władysław Ortyl, maresciallo della Regione dei Precarpazi, area polacca al confine con l’Ucraina e la Slovacchia, ha descritto il dramma degli ultimi giorni. Per l’accoglienza i lucani sono pronti a fare la propria parte. «Le rappresento la disponibilità e la volontà di mettere a disposizione immobili di proprietà pubblica, nel caso malauguratamente dovessero servire per ospitare cittadini ucraini costretti alla fuga ed ad abbandonare le proprie case e la propria terra. Qualora utile, ritenga tale disponibilità estesa anche ai servizi di prima accoglienza e di sostentamento alimentare. Per altro, tale disponibilità è stata informalmente riferita allo scrivente anche da diversi cittadini privati», è la missiva indirizzata dal primo cittadino di Viggianello, Antonio Rizzo, all’Ambasciatore di Kiev in Italia. Dello stesso tenore il senatore e sindaco di Tolve, Pasquale Pepe – sui social network – annunciando la totale disponibilità: «Le porte di Tolve sono spalancate». A Lauria Gianni Pittella, sindaco e senatore Dem ha ribadito che «Lauria è città della pace, della solidarietà e dell’accoglienza e che la comunità è pronta ad accogliere i profughi dall’Ucraina».
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