Qualche piccolo passo avanti le donne al vertice l’hanno fatto, crescendo di 8.602 posizioni (+0,88%). Ma il numero delle donne che ricoprono cariche nel mondo imprenditoriale è calato dello 0,46%, perdendo quasi 12mila posizioni tra dicembre 2019 e dicembre 2021. Sono la metà del cielo, ma ai vertici delle imprese solo un incarico su 4 è ricoperto da donne. La fotografia scattata dall’Osservatorio per l’imprenditorialità femminile di Unioncamere-InfoCamere mostra peraltro che qualche piccolo passo avanti le donne al vertice l’hanno fatto, crescendo di 8.602 posizioni (+0,88%). Questo è avvenuto mentre contestualmente il numero delle donne che ricoprono cariche nel mondo imprenditoriale si è andato riducendo dello 0,46%, perdendo quasi 12mila posizioni tra dicembre 2019 e dicembre 2021, in virtù di un calo consistente soprattutto tra le socie (circa 19mila in meno) e le titolari di imprese individuali (-7mila). Segno quest’ultimo delle difficoltà che stanno attraversando soprattutto le imprese minori. L’analisi delle differenti cariche di guida e di amministrazione svolte all’interno delle imprese (984.366 quelle ricoperte da donne a fine 2021) evidenzia che la presenza femminile tende a ridursi al salire del livello di responsabilità. Le donne presidente sono infatti 33.645. Pur aumentando del 2,03%, restano comunque solo il 18,03% del totale. Maggior incidenza hanno invece le donne vice presidente: sono 18.327, rappresentano il 26,57% del totale e sono aumentate del 3,37% da dicembre 2019.
Il maggior numero di incarichi riguarda soprattutto il ruolo di consigliere (225mila, pari al 25,4% del totale, in crescita del 2,52% rispetto a dicembre 2019). Le amministratrici sono poi 38.577, pari al 22,68%, in aumento del 4,48% rispetto a due anni fa. In diminuzione invece le consigliere/amministratrici delegate: oggi sono 4.532, rappresentano il 22,74% del totale e sono diminuite del 4,77%. Per quanto riguarda gli incarichi manageriali, si assottiglia la già sparuta platea dei direttori donna: sono 480, pari al 15,62% del totale e si riducono di 61 unità. Gran parte di queste donne ha fondato o partecipato alla fondazione di una delle imprese femminili oggi esistenti in Italia. Un milione e 342mila quelle registrate a fine 2021, pari al 22,13% del totale. Il confronto con la situazione a fine 2019 mostra una situazione di sostanziale stabilità: in due anni, le imprese femminili sono aumentate dello 0,19%, con un incremento di 2.569 unità. Determinante in questo senso la spinta delle regioni del Mezzogiorno, in cui si contato oggi 7.646 imprese in più rispetto a dicembre 2019. Al contrario, il Centro vede diminuire la presenza di imprese femminili di 7.207 unità, mentre nel settentrione gli incrementi sono stati modesti: +1.696 nel Nord Ovest (+0,54%) e +434 nel Nord Est (+0,19%).
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