La Banca popolare di Bari ha patteggiato una sanzione pecuniaria di 240mila euro nel processo barese in cui è imputata per la responsabilità amministrativa degli enti, con riferimento ai reati di ostacolo alla vigilanza e false comunicazioni sociali, contestati a tre ex amministratori. La proposta di patteggiamento è stata co-firmata dalla Procura e depositata oggi nell’udienza preliminare sulle cosiddette “operazioni baciate”, che si sta celebrando nella Fiera del Levante di Bari dinanzi al gup Marco Galesi. Rischiano il processo l’ex condirettore generale Gianluca Jacobini, Giuseppe Marella e Nicola Loperfido, rispettivamente ex responsabili dell’Internal Audit e della Direzione Business dell’istituto di credito. Sono costituiti parti civili circa duemila risparmiatori e azionisti, Federconsumatori Puglia, Codacons, Regione Puglia e Comune di Bari. Il giudice oggi ha anche sciolto la riserva sulle costituzioni delle parti rigettando la richiesta di estromissione della banca come responsabile civile. Dopo le questioni preliminari il procuratore Roberto Rossi e il sostituto Federico Perrone Capano hanno discusso l’udienza preliminare, insistendo per il rinvio a giudizio dei tre imputati. Ha già discusso la difesa di Loperfido, gli avvocati Gianluca Tognozzi e Nicola Quaranta, che ha chiesto il proscioglimento o l’incompetenza territoriale sollecitando la trasmissione degli atti a Roma. Nella prossima udienza del 1 aprile discuteranno i difensori di Marella e Jacobini. Poi il gup deciderà sulla richiesta di rinvio a giudizio e ratificherà il patteggiamento della banca.
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