“L’uso delle tecnologie informatiche in medicina, per diagnosi e terapia a distanza, è sempre più necessario in un sistema paese come quello dell’Italia in cui l’incidenza delle malattie croniche e l’aumento dell’età media stanno modificando i bisogni di salute. La telemedicina può rappresentare, come ben esplicitato anche nella missione 6 del PNRR, la frontiera per nuove forme assistenziali e di continuità nelle cure”. Con queste parole Pietro Buono, Dirigente Staff tecnico Operativo Salute Regione Campania, ha aperto di recente la sessione “La Telemedicina sul territorio: esempi di applicazione” nell’ambito della macro sessione “Telemedicina come strumento di cambiamento del SSN: verso una nuova medicina”, della Winter School 2022 di Napoli, dal titolo “Cambia la Sanità. Reinventare Processi, Ruoli e Competenze”, organizzata da Motore Sanità , promossa e divulgata da Mondosanità e Dentro la Salute e realizzata con il contributo incondizionato di Gilead, Janssen Pharmaceutical Companies of Johnson & Johnson, AlmavivA, Daiichi Sankyo, GSK, IBM, Sanofi, Angelini Pharma, Kyowa Kirin, Siemens Healthineers e Teva. L’utilizzo di approcci multicanale nell’offerta di servizi deve accompagnare tutti i cittadini verso un modello di Sanità digitale e promuovere un cambiamento culturale tra tutti gli attori dell’ecosistema. La Regione Campania è partita con il teleconsulto già nel 2016 con il progetto di ”Ottimizzazione dell’assistenza sanitaria nelle piccole isole ed in altre località caratterizzate da eccezionale difficoltà di accesso”, seguito dall’ “Osservatorio Salute isole Campane” tra i cui compiti vi è anche quello di assicurare un utilizzo moderno del teleconsulto per la riorganizzazione e l’innovazione digitale dei servizi sanitari, garantendo anche un più efficiente ed efficace raggiungimento dei LEA. “Il cambiamento di paradigma nei sistemi sanitari comporta un diverso focus nei livelli di cura e nei percorsi di salute, con il passaggio dalla centralità dell’ospedale per le cure intensive al territorio e alla continuità assistenziale presso il domicilio del cittadino. Il monitoraggio dello stato di salute, la prevenzione di situazioni critiche e il supporto ad attività quotidiane devono rappresentare oggi il nuovo livello sanitario” ha proseguito Pietro Buono. A partire dal 2016, la Regione ha scelto di innovare, step by step, prima il sistema dell’emergenza ospedaliera con il progetto di teleconsulto per le Isole minori e zone con particolare difficoltà di accesso che prevede di dotare le strutture sanitarie di Procida, Ischia e Capri di moderne tecnologie di Teleconsulto al fine di assicurare una comunicazione efficace tra personale on-site e remoto, e la condivisione di tutte le informazioni necessarie per supportare il personale sanitario in una diagnosi quanto più veloce e precisa. La naturale estensione del sistema di teleconsulto è il progetto integrato di Telemedicina sviluppato in collaborazione tra Direzione Generale per la Tutela della Salute ed il Coordinamento del SSR della Regione Campania e So.Re.Sa. S.p.A..
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