Così pensa Samsung, che ha incrementato la produzione di display flessibili per la sua linea di Galaxy Z Fold e Galaxy Z Flip. Secondo Ross Young, analista di settore e CEO di Display Supply Chain Consultants, il colosso coreano avrebbe previsto la spedizione di 8,7 milioni di pannelli pieghevoli per i prossimi modelli, mentre nel 2021 la cifra si era fermata a 5,1 milioni. Lo scorso novembre, alcuni rapporti indicavano la previsione di Samsung di un aumento della produzione sia di Z Flip 4 che di Z Fold 4. In merito alla tecnologia di costruzione degli schermi, il sito coreano Naver afferma che Samsung ha definito una nuova tecnica, denominata Super Utg, che permette al pannello di essere più resistente, conservando la caratteristica piega. La necessità di spingere su un display più duro sarebbe conseguenza della volontà di Samsung di integrare nel Galaxy Z Fold 4 la S Pen, il pennino che dalla serie di smartphone Note è passato al Galaxy S22 Ultra. Ad oggi, il Galaxy Z Fold 3 supporta già la biro digitale, da acquistare a parte. Tuttavia, ospitare la S Pen direttamente nello chassis del pieghevole darebbe modo agli utenti di farne un utilizzo più continuativo, dovendo dunque assicurare che lo schermo non venga rovinato nelle attività quotidiane. Sulle tempistiche, anche per il perdurare della crisi dei semiconduttori, i Galaxy Z Fold 4 e Z Flip 4 dovrebbero vedere la luce in ottobre e non, come in passato, a settembre. Stando ai più recenti dati dell’agenzia di mercato Counterpoint, le entrate derivanti dalle vendite di telefoni Samsung sono cresciute dell’11% anno su anno, raggiungendo la quota di 72 miliardi di dollari nel 2021, rispetto ai 64 miliardi del 2020.
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