“Credo che sia nostro compito rispettare, anzi rafforzare, le linee del Pnrr, penso alla transizione ecologica e digitale, investendo sulla struttura logistica, i porti, anche perchè in questo nuovo scenario geopolitico ci saranno ripensamenti sui flussi, sulle merci”. Lo ha detto il ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibile Enrico Giovannini parlando in videoconferenza all’inaugurazione alla Fiera di Verona di Let Expo 2022, rassegna dedicata ai trasporti e alla logistica. “Con questo nuovo scenario geopolitico – si è chiesto – come cambieranno i flussi? Mi sembra che ci sarà certamente un rafforzamento delle relazioni intraeuropee”. Dunque, in questa prospettiva, “gli investimenti sul terzo valico, per connettere il Porto di Genova alle direttrici del Nord, il Brennero, il rafforzamento che abbiamo fatto con il Pnrr per una connessione via ferrovia di 11 porti, 11 aeroporti, e 9 centri intermodali – ha sottolineato Giovannini – vanno accelerati, non rallentati, anzi”. Il ministro ha osservato che “la buona notizia è che il Pnrr è solo un pezzo della storia. Solo in quest’ultimo anno “il governo Draghi ha messo sulle infrastrutture esistenti e la logistica, oltre ai 61 miliardi del Pnrr, del piano complementare, oltre 40 miliardi per potenziare ulteriormente le ferrovie, per consolidare la rete stradale e autostradale, per investire sul settore idrico in modo da evitare che in una crisi si resti senz’acqua”. Tutti questi investimenti, ha concluso, “vanno non solo confermati ma accelerati. Sono molto contento che anche oggi in Conferenza Stato-Regioni porteremo investimenti molto forti previsti dalla legge di bilancio, ad esempio sulle strada perchè sappiamo che è un pezzo molto importante del trasporto e dell’autotrasporto si svolge ancora su gomma”.
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