Avviso pubblico per la presentazione di proposte d’intervento per la selezione di progetti di valorizzazione di beni confiscati da finanziare nell’ambito del PNRR, Missione 5-Inclusione e coesione- Componente 3- Interventi speciali per la coesione territoriale-Investimento 2- Valorizzazione dei beni confiscati alle mafie finanziato dall’Unione europea- Next Generation EU
L’Avviso ha lo scopo di individuare, mediante procedura valutativa selettiva con graduatoria, proposte progettuali finalizzate al recupero, ri-funzionalizzazione e valorizzazione di beni confiscati alla criminalità organizzata attraverso opere di demolizione e ricostruzione, di ristrutturazione e/o adeguamento per le finalità prescritte nel decreto di destinazione, ex art. 47, comma 2, del D. Lgs. n. 159/2011, per la restituzione alla collettività e reinserimento di tali beni nel circuito legale dei territori di appartenenza.
Le proposte progettuali selezionate dovranno essere realizzate su beni confiscati già destinati ed iscritti nel patrimonio indisponibile dell’Ente assegnatario, ai sensi del combinato disposto degli articoli 47 e 48 del citato D.Lgs. n. 159/2011 , alla data di presentazione della domanda.
RISORSE FINANZIARIE
Non sono ammesse proposte progettuali inerenti interventi con un costo complessivo superiore a 2.500.000,00 (due milioni e cinquecentomila/00) di euro a carico del presente Avviso. Possono essere ammesse proposte progettuali riconducibili anche ad un singolo lotto funzionale di interventi di maggiori dimensioni, purché per il lotto funzionale proposto, a lavori ultimati, ne sia assicurata la funzionalità, fruibilità e fattibilità, indipendentemente dagli altri lotti diversamente finanziati – o finanziabili -, in aderenza a quanto prescritto dall’ articolo 3, comma l , lettera qq) del D. Lgs. n. 50/2016. Non sono ammesse proposte riguardanti più lotti funzionali che complessivamente superino l’importo indicato. Nei limiti del costo complessivo indicato, l’opera può essere totalmente a carico della misura del PNRR, ovvero in parte cofinanziata da altre risorse nazionali, ma per costi diversi da quelli imputabili al PNRR, e/o cofinanziata con risorse proprie del Soggetto proponente. In questo caso, nei criteri di selezione è previsto un punteggio premiate calcolato in base alla percentuale di cofinanziamento.
SOGGETTI PROPONENTI
L’Avviso è rivolto a tutti gli Enti territoriali.
Alla data di presentazione della domanda, i Soggetti proponenti devono essere destinatari del bene confiscato indicato nella proposta progettuale e dimostrarne l’ avvenuta iscrizione nel proprio patrimonio indisponibile, ex articoli 4 7 e 48 del D. Lgs n. 159/2011.
Il Soggetto proponente deve dimostrare e garantire il possesso delle capacità operative ed amministrati ve in termini di competenze, risorse e qualifiche professionali idonee a garantire la realizzazione del progetto nei termini e nelle modalità previste.
Il Soggetto proponente deve adottare misure volte a garantire il rispetto del principio di sana gestione finanziaria come disciplinato nel Regolamento finanziario (UE, Euratom) 201811 046 e dall’art.22 del Regolamento (UE) 2021 /241 , in particolare in materia di prevenzione dei conflitti di interessi, delle frodi, della corruzione e del recupero dei fondi che sono stati indebitamente assegnati. La carenza dei requisiti esposti, ovvero la sussistenza di cause ostative di natura giuridica o finanziaria alla stipula di contratti con le Pubbliche amministrazioni, costituiscono causa di inammissibilità.
TIPOLOGIA DEI PROGETTI AMMISSIBILI
I Soggetti proponenti possono presentare domanda per interventi di valorizzazione di beni confiscati per le finalità previste dall’articolo 48, comma 3, lettera c) del D.Lgs 159/2011 e dall’Obiettivo specifico 2 della Strategia nazionale per la valorizzazione dei beni confiscati attraverso le politiche di coesione, approvata dal CIPE con delibera n. 53/2018. Sono, dunque, ammissibili, a titolo esemplificativo, i progetti orientati ai seguenti scopi:
– creazione di strutture, residenze sociali/sanitarie, centri diurni, coabitazione sociale a sostegno dell’alloggio/inclusione sociale delle persone che vivono in condizioni di esclusione;
– riqualificazione di spazi pubblici volta a migliorare i servizi sociali per i cittadini;
– creazione di spazi di incontro socioculturale per i giovani gestiti da associazioni di volontariato;
– utilizzo di beni per fini istituzionali, compresa polizia locale, protezione civile ecc ..
I progetti per cui i Soggetti proponenti presentano istanza di partecipazione devono essere dotati, all’ atto di presentazione della domanda, del CUP. (A tale proposito si suggerisce di consultare la sezione informativa “Chi deve richiedere il CUP” pubblicata sul sito istituzionale della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per la Programmazione ed il Coordinamento della Politica Economica a questo link.
Tenuto conto dei milestone e dei target del PNRR, le procedure di affidamento devono concludersi con l’aggiudicazione definitiva entro il 30 giugno 2023, mentre i lavori devono essere conclusi entro:
- il 30 giugno 2025, nel caso in cui il progetto abbia un costo complessivo a valere sul presente Avviso pari o inferiore a 600.000,00€, pena la revoca del finanziamento;
- il 30 giugno 2026, nel caso in cui il progetto abbia un costo complessivo a valere sul presente Avviso superiore a 600.000,00€, pena la revoca del finanziamento.
Ai soli fini della revoca del finanziamento, trova applicazione il milestone del PNRR inerente il relativo investimento, secondo cui le procedure di affidamento con l’aggiudicazione definitiva, accertata dall’atto di notifica dell’aggiudicazione, devono concludersi entro, e non oltre, il 30 giugno 2024.
Per conclusione dei lavori farà testo la data del certificato di ultimazione lavori, ex articolo 12 del Decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti 7 marzo 2018, n. 49. Sono escluse le proposte progettuali che non indicano specificatamente il rispetto dei tempi e degli obiettivi indicati.
MODALITA’ DI PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE
I Soggetti proponenti devono, a pena di esclusione:
- presentare domanda di partecipazione utilizzando esclusivamente il format Modello di domanda allegato al presente Avviso (Allegato 1), scaricabile dalla piattaforma, contenente le dichiarazioni e gli impegni prescritti, firmato dal Legale rappresentante del Soggetto proponente;
- compilare il Modello di presentazione del progetto proposto utilizzando esclusivamente il format allegato al presente Avviso (Allegato 2) redatto direttamente sulla piattaforma informatica – Report di progetto;
- allegare:
- copia del provvedimento di destinazione dell’ANBSC, ex articolo 47 del D. Lgs n. 159/2011;
- copia di trascrizione del bene rilasciata dalla competente Conservatoria dei registri immobiliari di iscrizione del bene nel patrimonio indisponibile del Soggetto proponente, ex articolo 48 del D. Lgs n. 159/2011 ;
- elaborati grafici e planimetrie dell’intervento riportanti lo stato attuale e futuro dopo la valorizzazione; d. computo metrico estimativo di massima con prezzi unitari riconducibili ai prezziari ed ai listini ufficiali vigenti nella Regione di localizzazione del progetto proposto;
- rilievo fotografico del bene da valorizzare;
- (se applicabile) in caso di ammissione a finanziamento sul presente Avviso, formale impegno del Legale rappresentante del Soggetto proponente, nel caso in cui il progetto proposto usufruisca di altre fonti di finanziamento nazionale diverse dalle risorse proprie a copertura dei medesimi costi per il quale si chiede il contributo, a dimostrare formalmente, all ‘atto della sottoscrizione della convenzione di finanziamento, di aver rinunciato alla pregressa copertura finanziaria nazionale;
- (se applicabile) nel caso di consorzi o di associazioni di Regioni, Province, Città metropolitane o Comuni, copia dell’atto costitutivo e dello statuto;
- specifico impegno e dichiarazione comprovante l’aderenza del progetto al principio DNSH, al Tagging climatico e digitale, nonché alle Strategie nazionali per la parità di genere e la valorizzazione giovanile (Allegato 3 scaricabile dalla piattaforma)
La documentazione deve essere presentata attraverso il portale appositamente dedicato all’indirizzo https://bandi.agenziacoeisone.gov.it con specifico oggetto “Avviso pubblico per la presentazione di proposte d’intervento per la selezione di progetti di valorizzazione di beni confiscati da finanziare nell’ambito del PNRR, Missione 5 – Inclusione e coesione- Componente 3 – Interventi speciali per la coesione territoriale- Investimento 2 – Valorizzazione dei beni confiscati alle mafie finanziato dall’Unione europea – Next Generation EU”, fino alle ore 12,00 del giorno 31 MARZO 2022.
Tutti gli allegati fomiti, in particolare quelli prodotti tramite scanner, devono essere completi e leggibili in tutte le loro parti, a pena di esclusione.
PROCEDURA DI SELEZIONE
La Commissione esamina le domande pervenute per verificarne l’ammissibilità secondo i seguenti criteri:
- rispetto dei termini e della procedura per la presentazione della proposta;
- sussistenza dei requisiti del Soggetto proponente
- localizzazione dell’intervento
- coerenza della proposta progettuale
- rispetto della tempistica di realizzazione delle attività progettuali fissate dalle milestone associate all’investimento);
- rispetto del principio “non arrecare un danno significativo” (DNSH);
- sostegno della partecipazione di donne e giovani, anche in coerenza con quanto previsto dal decreto legge 31 maggio 2021 , n. 77 (c.d. decreto Semplificazioni), convertito in legge 29 luglio 2021, n. 108, relativamente alla gestione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) (paragrafo 6).
Per i criteri premiali si applica il seguente schema:
Ai fini dell’applicazione del criterio premi al e “Valorizzazione con finalità Centro antiviolenza (CAV) per donne e bambini e case rifugio”, i centri antiviolenza e le case rifugio, anche di nuova costituzione o valorizzazione, devono rivestire i requisiti di cui all’art. 5-bis del Decreto legge 14 agosto 2013, n. 93 convertito, con modificazioni, dalla legge 15 ottobre 2013, n. 119. Ai fini dell’applicazione del criterio premiale “Cofinanziamento per la valorizzazione con risorse proprie del Soggetto proponente“, non rileva l’assunzione dell’IVA a carico del Soggetto proponente.
ELEGGIBILITA’ DELLA SPESA
La spesa ammissibile delle proposte progettuali ammesse a finanziamento è quella direttamente connessa con la realizzazione dell’intervento. Al riguardo, trova applicazione il DPR n. 22/2018 inerente i criteri di ammissibilità delle spese per i programmi cofinanziati dai fondi SIE per il periodo di programmazione 2014/2020.
Nell’ambito della stima dei costi progettuali, l’importo dell’IVA non è incluso ai fini del PNRR. Tale importo dovrà quindi essere puntualmente tracciato per ogni progetto nei relativi sistemi informatici gestionali. Ai sensi dell’articolo 17 del Regolamento (UE) 20211241 sono ammissibili le misure avviate al 1°
febbraio 2020; a tal fine si precisa che i costi stimati dei progetti inclusi nel presente avviso non devono riflettere azioni intraprese prima del l 0 febbraio 2020, che gli stessi devono soddisfare, congiuntamente, i requisiti di cui al citato Regolamento e del presente Avviso e che i dati dell’intervento siano inseriti, a cura dell’Ente titolare del finanziamento, nel Sistema unitario “ReGis” previsto dall’articolo l , comma 1043 della Legge 30 dicembre 2020, n. 178, istituito presso il Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato del Ministero dell ‘economia e delle finanze, per il tramite del sistema informativo Sistema Gestione Progetti (SGP) in uso presso l’Agenzia.
Gli interventi ammessi a finanziamento sono sottoposti al sistema di monitoraggio, controllo e valutazione previsto per il PNRR, nonché alle procedure specificatamente operate anche dal Nucleo di verifica e controllo (NUVEC) operativo presso l’Agenzia per la coesione territoriale. Le proposte progettuali utilmente inserite in graduatoria non devono beneficiare di altro finanziamento attivo a copertura dei medesimi costi per cui si avanza candidatura. Nel caso in cui l’intervento sia stato avviato con una diversa copertura finanziaria, all ‘atto della sottoscrizione della convenzione di finanziamento il Soggetto attuatore dovrà formalmente dimostrare di aver rinunciato al precedente finanziamento, ove questo sia riferito ai medesimi costi per cui si chiede il contributo a valere sul PNRR.
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