Spiagge Basilicata, Bardi: balneazione anche fuori stagione

Le attività commerciali di servizio ai bagnanti possono essere esercitate anche nei periodi al di fuori della stagione balneare se giustificati da un programma di destagionalizzazione e se compatibili con le previsioni dei piani commerciali comunali. È quanto prevede la Disciplina dell’uso delle spiagge e delle zone di mare destinate alla balneazione della Regione BASILICATA che aggiorna le regole contenute nella precedente ordinanza del 2012. La stagione balneare è compresa tra l’1 aprile e il 31 ottobre, salvo i casi di destagionalizzazione richiesti espressamente da aziende, associazioni e Comuni che sono titolari di una concessione demaniale marittima. Dall’1 marzo al 30 aprile sono previste le attività preparatorie e di allestimento delle aree in concessione e delle spiagge libere, mentre l’apertura al pubblico degli stabilimenti balneari è consentita dall’ 1 marzo al 30 novembre per l’elioterapia e dall’1 aprile al 31 ottobre per la balneazione. Entro il 20 novembre di ogni anno dovranno essere rimosse le strutture mobili e le attrezzature balneari. Quanto alle norme di sicurezza, si prevede in particolare che durante l’orario di balneazione dovrà essere assicurato l’utilizzo del defibrillatore e dovrà essere attivo il servizio di salvataggio. “Con l’aggiornamento dell’ordinanza – afferma il presidente della Regione, Vito Bardi – veniamo incontro alle esigenze che gli imprenditori turistici evidenziano da tempo con l’obiettivo di allungare il più possibile la stagione turistica nelle aree di balneazione. Con gli operatori balneari continueremo a confrontarci nei prossimi mesi per definire le azioni possibili per tutelare al meglio questo comparto strategico, sotto attacco della direttiva Bolkestein e della scadenza delle concessioni prevista per il 31 dicembre 2023 come stabilito dal Consiglio di Stato”. Rispetto a questo punto annuncia: “Ci costituiremo, rilevando l’eccesso di giurisdizione”.

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