Il Superecobonus 110% si conferma uno strumento di enorme interesse per condomini e proprietari immobiliari: anche nel mese di marzo la crescita di asseverazioni ed investimenti, rispetto a febbraio, è notevole, a riprova dell’interesse diffuso perso questa detrazione.
Stando ai dati ENEA, in Italia a marzo sono state definite 139.029 asseverazioni: quasi 17mila in più rispetto a febbraio (122.548). Il trend di crescita continua quindi a consolidarsi di mese in mese.
Sensibile l’incremento anche degli investimenti ammessi a detrazione, che a marzo hanno abbondantemente superato i 24 miliardi di euro (a fronte dei 21.144.508.224,72 di febbraio).
Torna a crescere – dopo i lievi cali registrati a gennaio e febbraio, l’investimento medio dei condomini (più di 542 mila euro, 4mila in più rispetto a febbraio) come pure quello relativo agli edifici unifamiliari e di quelli funzionalmente indipendenti.
La situazione in Campania
Positivo il trend anche in Campania: 8.094 le asseverazioni concluse nel mese di marzo, quasi mille in più rispetto a febbraio (quando sono state 7.103). In sensibile aumento anche gli investimenti ammessi a detrazione che a marzo sfiorano il miliardo e 800 milioni (1.786.594.364,77).
Gli investimenti medi restano, in Campania, al di sopra del dato medio nazionale: sia per i condomini (quasi 579 mila euro, contro la media-Italia di poco superiore ai 542), che per gli edifici unifamiliari (oltre 117 mila euro, quasi seimila in più del dato medio nazionale) e funzionalmente indipendenti (106 mila euro, diecimila in più della media nazionale).
«I dati ENEA confermano ancora una volta – commenta il presidente di Federcepicostruzioni Antonio Lombardi – che lo strumento della detrazione rappresenta una leva importante per attivare investimenti privati nella riqualificazione e messa in sicurezza del nostro patrimonio immobiliare, particolarmente vetusto, fatiscente ed energivoro. L’emergenza di questi giorni ripropone con forza la necessità di una nuova politica energetica che passa anche attraverso il contenimento dei consumi: e oggi il 40% della bolletta energetica nazionale è consumata nelle abitazioni private».
«Occorre quindi incentivare – aggiunge ancora il presidente Lombardi – questi strumenti che attivano investimenti privati e contribuiscono anche alla riqualificazione delle città. È il momento, e Federcepicostruzioni lo ribadirà con forza in tutte le sedi competenti, di impegnarsi per rendere strutturale questa forma di detrazione, come a suo tempo si è fatto per le ristrutturazioni. È un obiettivo possibile, che produrrebbe enormi benefici da tanti punti di vista, non ultimo quello dell’occupazione: ma occorre attivare un tavolo di confronto anche in sede europea. Tutti i temi legati al Superecobonus, del resto – dalla riqualificazione urbana alla sicurezza fino al contenimento del consumo energetico e delle immissioni dannose nell’atmosfera – sono asset strategici e prioritari per le politiche comunitarie. È assolutamente possibile, pertanto, definire politiche che affianchino e supportino gli interventi pubblici, favorendo investimenti privati».