Sul caro materiali “bisogna distinguere tra i contratti in essere e quelli nuovi. Per le nuove gare è chiaro che si partire da prezzi di mercato e quindi costeranno di più. Il governo è pronto a mettere risorse aggiuntive su questi progetti, perché l’impegno alla realizzazione del pnrr è assolutamente prioritario”. Lo afferma Enrico Giovannini, ministro delle Infrastrutture e della mobilità sostenibili . “Per i progetti in essere – abbiamo già assegnato delle risorse per aggiornare quei contratti”, “dopo l’approvazione del Def, il governo farà nuovi interventi perché la realizzazione delle opere del pnrr è assolutamente prioritaria”. Per quanto riguarda i contratti in essere proprio ieri il ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, Enrico Giovannini, ha inviato una circolare alle principali stazioni appaltanti pubbliche (Rete Ferroviaria Italiana, Anas, Autorità di sistema portuale, Provveditorati alle opere pubbliche, ecc.) invitandole a procedere il più tempestivamente possibile al pagamento alle imprese delle compensazioni sui contratti in essere dovute agli aumenti dei prezzi dei materiali verificatisi nel 2021. In particolare, spiega una nota del ministero, le stazioni appaltanti devono procedere ai pagamenti utilizzando le risorse proprie accantonate per imprevisti nel quadro economico di ogni intervento o le altre risorse disponibili derivanti, ad esempio, dai ribassi d’asta, senza attendere la distribuzione del Fondo creato con il decreto-legge n. 121/2021, il quale interviene solo qualora le stazioni appaltanti non dispongano di risorse sufficienti. La circolare di Giovannini sottolinea che il trasferimento delle risorse del Fondo alle stazioni appaltanti “non deve in alcun modo condizionare o far posticipare i pagamenti erogabili a valere sulle risorse proprie”.
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