La Basilicata si è classificata nel 2021 al 20° posto (era risultata 19esima nel 2020) tra le Regioni italiane per efficacia e capacità di risposta del sistema di welfare. Il dato emerge dalle classifiche del “Welfare Italia Index” – strumento di monitoraggio che prende in considerazione gli ambiti di politiche sociali, sanità, previdenza e formazione e consente di identificare, a livello regionale, i punti di forza e le aree di criticità in cui è necessario intervenire – realizzato da “Welfare, Italia”, Think Tank nato su iniziativa di Unipol Gruppo in collaborazione con The European House – Ambrosetti. Il Welfare Italia Index viene presentato analiticamente all’interno del Rapporto Annuale del think tank Welfare Italia, disponibile sul sito di Welfare Italia. Il Welfare Italia Index è basato su 22 Key Performance Indicator che misurano dimensioni di input, ovvero indicatori di spesa (pubblica e privata) in welfare che raffigurano quante risorse sono allocate in un determinato territorio (ad esempio l’ammontare allocato tramite Fondo Sanitario Nazionale rapportato sul totale della popolazione regionale o l’assegno pensionistico medio mensile degli over 65) e dimensione di output1, ovvero indicatori strutturali che rappresentano il contesto socio-economico in cui si inserisce la spesa in welfare (ad esempio il tasso di disoccupazione o la quota di famiglie in povertà). Con riferimento agli indicatori di spesa, la Regione ottiene un punteggio di 57,2 posizionandosi al 21° posto (ultima Regione in Italia), mentre performa meglio con riguardo alla componente di indicatori strutturali, in cui la Regione si posiziona al 17° posto, con un punteggio pari a 49,7. Dal calcolo dei parametri è emerso che la Basilicata mostra diverse lacune negli indicatori relativi alle risorse a disposizione per il sistema di welfare. Infatti, è risultata all’ultimo posto tra le Regioni italiane per quanto riguarda la spesa sanitaria privata pro capite (274 Euro contro i 479 Euro della media italiana), il penultimo per spesa media regionale per utente fruitore degli asili nido (3.917 Euro rispetto ai 5.537 Euro della media italiana) e il terzultimo per spesa previdenziale media su popolazione over-65 e per spesa in interventi e servizi sociali pro capite (59 Euro a fronte dei 127 Euro della media italiana). La regione è, infine, agli ultimi posti in classifica anche con riferimento alla spesa sanitaria pubblica pro capite (1.978 Euro contro i 2.114 Euro della media italiana). Se le criticità maggiori sono quelle relative alle risorse per sanità e previdenza, la Regione ottiene invece risultati migliori negli indicatori di spesa dell’area politiche sociali e per l’educazione e la formazione: in particolare, si classifica 6° (5° nel 2020) per spesa pubblica per consumi finali per l’istruzione e la formazione in % del PIL regionale (4,7 % contro il 3,3 % nazionale), 6° per beneficiari da sussidio di disoccupazione NASPI su popolazione 15-64 anni con il 5,4% (dato nazionale 5,1%) e risulta al 9° posto (8° nel 2020) nella spesa per Reddito di Cittadinanza sulla popolazione regionale (12,2 Euro pro-capite nel 2021, dato nazionale 11 Euro pro-capite). In termini di disoccupazione, la Basilicata è 13° (14° nel 2020) con un tasso del 8,6% contro il 9,2% della media italiana, mentre è risultata 16° (17° nel 2020) per giovani NEET, che non studiano né lavorano, sulla popolazione tra 15 e 34 anni (30 % contro il 19,8%) e 17° per cittadini inattivi su popolazione in età lavorativa con più di 34 anni (70 % contro il 44,4 %). Contestualmente, la Basilicata risulta 17° (18° nel 2020) per posti in asili nido autorizzati, con 16 posti ogni 100 bambini di 0-2 anni (dato nazionale 26,8), ed è al 20° posto (stesso piazzamento del 2020) per spesa media regionale per utente fruitore degli asili nido (3.917 Euro a fronte dei 5.537 Euro della mediana italiana).
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