È pronto il decreto che stanzia 610 milioni per potenziare il fascicolo sanitario elettronico mentre è scattato il conto alla rovescia per l’avvio della Piattaforma nazionale di telemedicina, una parnership pubblico privata che potrà fare affidamento su una dote di 200 milioni. La Sanità digitale è uno dei pilastri della missione 6 (Salute) del Pnrr e ora con questi due interventi si sbloccano i primi fondi per provare a dare una svolta digitale al Ssn. I fondi destinati al fascicolo sanitario elettronico serviranno per trasformare il “file” di ogni paziente – oggi ancora una scatola vuota – in un vero e proprio strumento on line utile sia per i cittadini dove potranno trovare tutta la propria storia clinica che per i medici e le strutture sanitarie che avranno così a portata di click tutti i dati dei pazienti. Il fascicolo sanitario elettronico sarà fondamentale anche per accedere alle prestazioni di telemedicina per il quale il Pnrr stanzia 1 miliardo per portarla a regime entro il 2025, con i primi 200 milioni che serviranno per far partire e gestire la piattaforma di telemedicina che nascerà grazie a una partnership pubblico-privata e dovrà coordinare i servizi (televisite, telemonitoraggi, telereferti) che cominceranno a partire dal 2023. Il decreto prevede lo stanziamento delle risorse in tranche: dopo un primo piccolo anticipo per il 2022 il resto delle risorse saranno assegnate semestralmente da qui al 2026 in base a target da raggiungere.
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