Iveco Group ha chiuso il primo trimestre del 2022 – primo anno come società autonoma dopo lo spin off da Cnh Industrial – con ricavi consolidati pari a 3 miliardi di euro (in aumento del 2% anno su anno) , un utile netto adjusted di 42 milioni di euro (60 milioni nello stesso periodo 2021) e l’ebit adjusted pari a 102 milioni di euro (134 milioni). Il free cash flow delle Attività Industriali è negativo pari a 166 milioni di euro, in miglioramento di 137 milioni di euro rispetto al primo trimestre 2021. Il ceo Gerrit Marx sottolinea “la solida performance, principalmente dei veicoli commerciali leggeri e degli autobus, nonostante i continui problemi della catena logistico-produttiva e gli aumenti dei prezzi delle materie prime”. Per l’intero anno la società si aspetta che “la catena logistico-produttiva continui a rappresentare la sfida principale dell’anno, considerando sia gli aumenti del prezzo delle materie prime sia la disponibilità di componenti”. Il secondo trimestre sarà “il più colpito”. In base all’attuale visibilità, prevede per il 2022: ebit adjusted consolidato tra 350 e 370 milioni di euro; ricavi netti delle Attività Industriali da stabili a in aumento del 3% sul 2021; spese generali, amministrative e di vendita delle Attività Industriali inferiori al 6,5% dei ricavi netti; liquidità netta delle Attività Industriali in leggero aumento rispetto a fine 2021.
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