“Siamo in un momento di forte aumento dei costi di costruzione, ma in questo la Regione è vicina al Comune di Napoli e nei prossimi giorni stabilirà lo stanziamento di circa 7.5 milioni di euro in più per l’impianto di compostaggio che costruiremo nell’area di Ponticelli a Napoli”.
Lo afferma all’ANSA Paolo Mancuso, assessore con delega all’ambiente del Comune di Napoli.
L’impianto di compostaggio che sorgerà nel territorio di Ponticelli, in via de Roberto, aveva uno stanziamento iniziale nel progetto di impianti per lo smaltimento dei rifiuti della Regione Campania di 23 milioni e 600.000 euro, che ora salirà a 31 milioni. Il progetto è stato approvato e l’azienda che si occupa del suo controllo, la Rina Check, ha confermato che appena arriverà lo stanziamento aumentato potrà partire la gara finale per l’appalto di costruzione. “Stiamo lavorando con la Regione – spiega Mancuso – il problema per essere pronti per la gara, di questo ringrazio il vicepresidente regionale Bonavitacola che ci ha garantito che ci sarà l’ok della giunta regionale. L’aumento dello stanziamento più forte necessario è stato posto come problema dai progettisti e la società di valutazione ci ha confermato che c’è stato un aumento rispetto al preventivo iniziale. Stiamo proseguendo velocemente e siamo confidenti per bandire entro la fine di quest’anno la gara per la costruzione e avviare velocemente il cantiere”.
L’Area della costruzione dell’impianto di compostaggio ha una superficie di circa 40.000 mq, parte di un’area di circa 70.000 mq che ospiterà un Polo Ambientale allargato ad altre attività di recupero e valorizzazione dei rifiuti provenienti da Raccolta Differenziata. L’intero complesso si sviluppa su una superficie di oltre 400.000 mq. Sulla costruzione, Mancuso precisa che “vedremo i tempi di realizzazione dell’impianto. So che è fatto di moduli e non ci vuole un tempo lungo, ma questo dipende dal cantiere. Come prima cosa dobbiamo vedere i partecipanti, anche perché con tutto questo aumento dei costi c’è il timore che le società di costruzione non si facciano avanti. E’ impossibile al momento prevedere i costi tra qualche mese e le società non partecipano tanto alle gare al momento”. Monti si rivolge anche ai citadini della zona che in diverse occasioni hanno protestato contro il sorgimento dell’impianto nel loro quartiere: “Dico alle associazioni di cittadini – spiega Mancuso – che sono disponibile a organizzare delle visite con loro in impianti di Caserta o altrove, in luoghi che loro ritengono simile a quello che stiamo realizzando, io mi sono offerto di portarli, aspetto una risposta. Una prima risposta sarà aanche l’inserimento di tutta la VI municipalità nella raccolta dei rifiuti porta a porta, assumendo nuovo personale e coinvolgendoli al meglio per l’impianto che sorgerà nella loro zona”.
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