Il deficit energetico raggiunge a marzo gli 8.256 milioni (era a 2.673 milioni un anno prima).
Lo comunica l’Istat. L’avanzo nell’interscambio di prodotti non energetici aumenta, seppur in misura contenuta: da 7.479 milioni per marzo 2021 a 7.742 milioni per marzo 2022. “Gli acquisti di prodotti energetici – soprattutto da Russia e paesi OPEC – contribuiscono per 36 punti percentuali al marcato aumento tendenziale delle importazioni italiane dai paesi extra Ue”, osserva l’Istat e “il deficit energetico si amplia notevolmente” ma il saldo nell’interscambio di prodotti non energetici è “in contenuto aumento rispetto a un anno prima”. Intanto torna a salire il prezzo dei carburanti, con un leggero rialzo registrato nell’ultima settimana. Secondo le rilevazioni del Mite, tra il 18 a il 24 aprile, la media nazionale della benzina in modalità self si è attestata a 1,766 euro al litro, in aumento dello 0,51% pari a +0,9 centesimi. Per il gasolio, sempre al self service, il rialzo è stato invece di quasi l’1%, pari a 1,67 centesimi. Il prezzo del diesel è quindi arrivato in media a 1,767 euro al litro.
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