Con il Pnrr l’Italia è su una buona strada per quanto riguarda la mobilità connessa e le smart cities. Ne è convinto l’amministratore delegato di Octo Telematics, Nicola Veratelli, che nel corso di un ANSA Incontra ha illustrato progetti e prospettive del futuro della mobilità. Ma si può fare di più, ha avvertito, “accelerando l’implementazione: abbiamo messo delle buone basi, ma ora è il momento di implementarle e renderle operative”. “Nel settore della mobilità connessa – ha spiegato – i dati hanno un enorme potenziale nella creazione di valore. A livello globale, entro il 2025, il valore dei servizi telematici legati alla mobilità potrà arrivare a 9,8 miliardi di dollari, +216% rispetto ai valori del 2019, mentre l’insieme dei servizi legati ai veicoli potrà raggiungere il trilione di dollari, +150% rispetto al 2019”. Per Veratelli l’attualità spinge ad accelerare su forme diverse di mobilità, rispetto alle tradizionali, “andiamo – ha osservato – sempre di più verso il concetto di mobilità sostenibile. La vision zero, ovvero zero incidenti, zero traffico, zero inquinamento, è oramai penetrata completamente nell’immaginario collettivo del sistema Paese, non solo entro i confini italiani. La pandemia ha dato una grossa accelerazione a questo percorso, che comunque era già stato innescato”. “Nel 2022 stiamo operando realizzare i progetti avviati nel 2021 con il lancio del Conncted Mobility forum : 14 sono i progetti pilota che avevamo individuato che stiamo portando avanti. Questi, che sono un esempio pragmatico del fare dopo l’ideare, saranno presentati nel corso dell’evento annuale che si terrà il 16 settembre 2022 a Roma. Contestualmente presenteremo il secondo rapporto della mobilità connessa 2020-2025”, ha concluso.
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