“Siamo con le sanzioni, non pagheremo in rubli”: è una dichiarazione del presidente di Confindustria Carlo Bonomi, intervenuto all’assemblea generale Unindustria, l’associazione di Confindustria degli industriali del Lazio. A Roma al Teatro dell’Opera, dove si è svolta l’assemblea generale Unindustria, erano presenti anche il presidente della Repubblica Sergio Mattarella e la ministra per gli Affari Regionali e le Autonomie Mariastella Gelmini. Un lungo applauso della platea di industriali ha accolto il Capo dello Stato. Sulle forniture di gas “il presidente Draghi è stato chiaro, ha dato una linea del Paese, noi siamo con l’Europa, siamo con le sanzioni, quindi noi non pagheremo in rubli”. Così il presidente di Confindustria, Carlo Bonomi, ha sottolineato il pieno appoggio al Governo, rispondendo alle domande a margine dell’assemblea di Unindustria.
Bonomi ha evidenziato che con un allarme povertà nel Paese oggi “bisogna mettere soldi in tasca agli italiani, ma la strada non è quella della detassazione degli aumenti salari. Il leader di Confindustria, intervenendo all’assemblea di Unindustria, ha così espresso la sua gratitudine al premier e al capo dello Stato: “La differenza a favore dell’Italia la fanno il presidente Mattarella ed il presidente Draghi, e noi come imprenditori siamo particolarmente grati”. Del presidente della Repubblica evidenzia “le parole senza ambiguità”: “Grazie per aver usato parole così ferme”, dice, riferendosi alla posizione sulla guerra in Ucraina. Al premier riconosce “la stima e autorevolezza internazionale conferite” al Paese. Ruoli in una fase delicata per l’economia, con il rischio che il rallentamento indotto dalla guerra sia “asimmetrico”, con gli Stati Uniti che non frenano, ed il rischio che l’Italia possa subire un impatto peggiore rispetto ad altri. In un Paese dove è necessario, ribadisce, “aprire una stagione di riformismo competitivo, fare le riforme che il Paese aspetta da anni, riforme necessarie al Paese”.
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