“Progettare e realizzare il menù della dieta mediterranea” è stato il tema del secondo seminario organizzato dal Gal Colline Salernitane nell’ambito del Progetto di Cooperazione Transnazionale “Crea Med: Dieta mediterranea e resilienza rurale in un economia globalizzata”, che rientra nelle azioni locali e nelle attività in partenariato predisposto con l’Asl di Salerno e con gli istituti secondari di primo e secondo grado del territorio picentino.
Il dibattito – che ha mantenuto alta l’attenzione dei numerosi ragazzi partecipanti – si è svolto all’interno del Teatro della scuola media di Giovi Piegolelle, a Salerno, con relatori Alex Giordano, docente dell’Università degli Studi Federico II di Napoli, e Mario Avallone, “cuoco mercante”, con gli interventi della Dirigente dell’ICS “Salerno V Ogliara”, la professoressa Sofia Palumbo, del Sindaco di San Mango Piemonte, Francesco Di Giacomo, del presidente del GAL Colline Salernitane, Antonio Giuliano, del Dirigente Responsabile U.O.S.D. Promozione della Salute dell’Asl di Salerno, Rosa Maria Zampetti, e del Coordinatore del Gal (e responsabile della Cooperazione) Eligio Troisi.
“Questo – ha dichiarato proprio quest’ultimo, Eligio Troisi – è il secondo appuntamento di un importante itinerario sul territorio, centrato sugli elementi fondativi della dieta mediterranea, sugli stili di vita e sui comportamenti alimentari corretti ai fini della salute e del benessere delle persone, che il Gal realizza grazie al progetto Crea Med, che coinvolge diversi Gal anche esteri. Un progetto anche transnazionale, quindi, con partner straordinario l’Asl di Salerno, e le risorse del programma Leader della Regione Campania”.
“Il progetto – ha aggiunto ancora Troisi – prevede 23 incontri seminariali e workshop rivolti alla popolazione scolastica dei nove comuni ricompresi nel territorio di competenza del Gal. Ritengo sia il programma di formazione-informazione più significativo, con circa 150 ore d’aula, orientate al target della popolazione scolastica, ai produttori del territorio, al mondo della ristorazione, agli addetti del sistema della produzione alimentare e della somministrazione: il fine è quello di realizzare una campagna significativa di informazione che fa riferimento anche ai disturbi alimentari. I prodotti alla base della dieta mediterranea e di una corretta alimentazione sono l’ortofrutta, i cereali, il vino, l’olio di oliva: il cuore della produzione agricola dei Picentini. Radicare questi concetti significa quindi rafforzare anche i nostri territori”.
Nel suo indirizzo di saluto, il sindaco di San Mango Piemonte ha sottolineato che “la cosa più importante che ci ha trovato favorevoli a partecipare a questa iniziativa e a promuoverla, sta nel fatto che è rivolta innanzitutto ai bambini, attraverso i quali è molto più facile diffondere queste iniziative di salute e di buona alimentazione. Tengo particolarmente alla diffusione della dieta mediterranea per una questione salutistica, ma anche economica: i nostri territori sono i principali produttori di questi prodotti e vanno sponsorizzati e promossi anche per frenare l’emigrazione dei giovani”.
“Questa è sicuramente una bella esperienza – ha aggiunto la dottoressa Rosa Maria Zampetti – che stiamo facendo tutti insieme attraverso questa rete territoriale che si è formata nel tempo. Parlare ai giovani, ai bambini, ai ragazzi delle risorse del territorio è molto importante: abituarli ad avvicinarsi alle tradizioni della comunità locale è un lavoro che va fatto proprio nell’età più giovane, e anche le famiglie devono essere sensibilizzate. Oggi parliamo di una filiera a chilometri zero: quanto più la filiera è corta, tanto più i prodotti sono di qualità: ma anche la stagionalità è importante”.
La Dirigente scolastica Sofia Palumbo ha aggiunto che “la nostra scuola ha subito aderito a questo progetto che offre ai nostri ragazzi tante opportunità sul tema della corretta alimentazione. Ma offre anche la possibilità di conoscere le eccellenze del territorio e quindi le realtà produttive locali. È un’opportunità per i ragazzi di sapere, nella speranza che in futuro, per trovare un lavoro, non debbano andare lontano dal loro territorio di appartenenza”.
Infine, i relatori: Avallone ha raccontato aneddoti legati ad uno dei prodotti tipici dei Picentini, l’olio: “E’ stato uno dei miei primi ingredienti – ha detto – più di trent’anni fa. I ragazzi che lavorano con me, nei periodi di festa, tornano a casa e consumano altri oli. Stanno sempre male, al rientro perché sono abituati a mangiare tutti i giorni un olio di qualità, eccellente. Questo progetto è importante perché l’unica cosa che possiamo lasciare ai ragazzi è insegnare a ragionare sul fatto che, se usano un ingrediente di qualità, la loro vita può prendere una forma diversa”.
Per Alex Giordano “è un piacere incontrare i giovani e raccontare il Mediterraneo, la prima forma di Internet nella cultura moderna, il primo mezzo di comunicazione, che ha messo in contatto culture profondamente diverse avvicinate da questo mare che ha permesso incontri, scontri, contaminazioni importanti per tutto il pianeta. È un discorso, questo, fatto di saperi e di sapori: non è un caso che queste parole abbiano la stessa radice. L’incontro di oggi è focalizzato sulla conoscenza: sul capire che alcune scelte alimentari hanno un impatto importantissimo sull’ambiente e sui luoghi. Instillare nei ragazzi un senso anche di orgoglio di essere parte di questo processo di conoscenza milionario, è sicuramente un’impresa stimolante”.