Il bonus da 200 euro per lavoratori e pensionati è una misura del Decreto Aiuti approvato dal Governo contro gli effetti dell’inflazione: consiste in un assegno una tantum per contrastare il caro prezzi e tutelare il potere d’acquisto delle famiglie.
Il provvedimento, è un «sostegno ai redditi di 28 milioni di italiani, tra pensionati e lavoratori dipendenti e anche autonomi». In totale dovrebbe interessare circa 28 milioni di famiglie
La somma una tantum, è un contributo economico destinato a titolari di pensione e lavoratori dipendenti e autonomi con requisito di reddito fino a 35mila euro. Bisogna attendere non solo il testo del decreto in Gazzetta Ufficiale ma anche i provvedimenti attuativi per capire in che modo verrà attuata la misura.
Al momento il testo del “decreto Aiuti” non è ancora stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale, quindi non si conoscono i dettagli tecnici del bonus. Tuttavia, stando alle parole del premier Draghi e del ministro dell’Economia e delle finanze Franco, non sarà necessario che il cittadino faccia alcuna richiesta.
Il bonus dovrebbe essere erogato direttamente dall’Inps per quanto riguarda i pensionati già nel mese di luglio, e sarà versato nelle buste paga di giugno o luglio anche per i lavoratori dipendenti direttamente dai datori di lavoro; datori di lavoro che potranno recuperare il bonus erogato ai dipendenti al primo pagamento di imposta utile in ordine di tempo.
Per gli autonomi invece il meccanismo dovrebbe prevedere la creazione a breve di un apposito fondo, al quale potranno attingere in base a modalità che verranno comunicate nei prossimi giorni.
In base alle anticipazioni, per i dipendenti il bonus arriverà in busta paga. Saranno le imprese ad anticipare il bonus ai propri dipendenti: lo recupereranno poi con le prime scadenze fiscali.
Non sono ancora chiare, invece, le modalità di erogazione del bonus 200 euro agli autonomi: non si esclude la classica domanda telematica all’INPS, con meccanismo simile a quello già previsto per i bonus Covid.
Allo stesso modo saranno finanziati anche le altre due misure contenute nel decreto Aiuti che più da vicino impattano sulle tasche dei consumatori: l’estensione per altri tre mesi del bonus sociale per chi ha difficoltà a pagare le bollette e l’estensione per altri due mesi del taglio delle accise sul carburante.
Il Governo ha infatti prorogato per altri tre mesi (luglio, agosto e settembre) il bonus sociale destinato alle famiglie più impattate dal caro-energia e più in difficoltà con il pagamento delle bollette di luce e gas. Un provvedimento che interessa tutti i nuclei familiari con Isee non superiore ai 12 mila euro e le famiglie con almeno 4 figli a carico con Isee non superiore ai 20 mila euro.
Il governo è intervenuto anche sul fronte del caro-benzina, estendendo (come si era già ipotizzato) fino all’8 luglio il taglio di 26 centesimi su benzina e gasolio. Inoltre l’intervento è stato esteso anche al metano: in questo caso, per ogni metro cubo di gas l’accisa viene portata a zero e l’Iva viene ridotta al 5%.
Pagina a cura di Rosario Augusto
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https://www.governo.it/it/articolo/comunicato-stampa-del-consiglio-dei-ministri-n-75/19735
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