“Avremmo voluto fare di più”. Così il ministro del Lavoro, Andrea Orlando, parlando del bonus da 200 euro per lavoratori con reddito fino a 35.000 euro, pensionati, disoccupati, autonomi, percettori di reddito di cittadinanza. “Naturalmente le risorse in assenza di uno scostamento – chiarisce – sono quelle che sono. Si è comunque proceduto in modo coraggioso partendo da un presupposto: lo shock che ha determinato la guerra ha colpito alcuni settori ma ne ha avvantaggiato altri”. “Si è fatta un’operazione di carattere redistributivo perché – spiega Orlando – è giusto che non si facciano sovrapprofitti sulla guerra o sulle conseguenze. Quindi credo – sottolinea il ministro – sia stato un messaggio forte da questo punto di vista. Dobbiamo tener conto di un Paese che ha un quadro di compatibilità abbastanza stretto. Naturalmente se nei prossimi mesi sarà necessario valuteremo quali possono essere ulteriori sforzi, intanto credo che la risposta vada nella direzione giusta, che sia un segnale tangibile per i lavoratori, per i pensionati, per le persone in generale che rischiano di trovarsi in una situazione di grande difficoltà”.
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