Eremi arroccati, castelli, chiesette secolari, teatri e intere cittadine. E soprattutto i borghi, con un premio speciale dedicato. E’ la nuova campagna per I luoghi del cuore, 11/a edizione del più grande censimento spontaneo del patrimonio culturale italiano, promosso dal Fai – Fondo per l’Ambiente Italiano Ets in collaborazione con Intesa Sanpaolo, che fino al 15 dicembre chiama nuovamente gli italiani a votare per il loro luogo, piccolo grande, noto o sconosciuto, da ‘salvare’ dall’abbandono, dal degrado o dall’oblio, per essere invece recuperato e valorizzato. “Un movimento dal ‘basso’ – racconta il presidente del Fai Marco Magnifico – perché ‘l’alto’ ascolti la voce che viene dal territorio. E’ uno straordinario esercizio di democrazia, che dà potere ai singoli cittadini, chiamandoli alla partecipazione e alla responsabilità che tutti abbiamo nel tutelare e promuovere il patrimonio del nostro Paese”. E che ha già dato molti frutti: dal 2003 a oggi, Fai e Intesa Sanpaolo hanno sostenuto 139 progetti di restauro e valorizzazione in 19 regioni e in molti casi è stata sufficiente la raccolta voti (oltre 9 milioni e 600 mila totali) per innescare circoli virtuosi che hanno inaspettatamente e radicalmente cambiato le sorti di un territorio. Novità in arrivo a febbraio 2023, realizzata insieme allo scrittore Antonio Scurati, anche I luoghi del cuore narrati, con “un concorso affidato ai podcast, in cui i cittadini racconteranno la bellezza del loro luogo. Tutti dovrebbero votare – incalza Magnifico – perché tutti ne abbiamo uno. Non diciamo più che agli italiani non importa del proprio Paese: gli italiani lo amano e noi del Fai abbiamo visto quanto con la pandemia sia cresciuta esponenzialmente la voglia d’Italia”. Basta un click sul sito www.iluoghidelcuore.it o attraverso i moduli di raccolta firme e i luoghi più votati verranno premiati a fronte della presentazione di un progetto (50.000, 40.000 e 30.000 euro in palio). Quest’anno si punta poi anche a quell’Italia interna, spesso dimenticata dallo sviluppo del Paese, ma anima vera del vivere italiano, con un premio speciale di 20 mila euro tutto dedicato ai borghi, che sono “oltre “5.500 comuni – spiega la responsabile del censimento, Federica Armiraglio – ovvero il 70% del totale, perché tornino a vivere non solo per le vacanze”.