“Dobbiamo ridurre i cinghiali per tutelare l’agricoltura ed evitare rischi per l’incolumità dei cittadini”.Così all’ ANSA il sottosegretario alla Salute, Andrea Costa, con delega alla peste suina, sottolineando che “oggi la densità dei cinghiali in alcune zone d’Italia è almeno 5 volte superiore rispetto alla sopportabilità dell’ ecosistema e, al di là del fattore contingente della peste suina, resto convinto e lo voglio ribadire con forza, pur rispettando le sensibilità degli animalisti, che questa è un’emergenza dinanzi alla quale occorre prevedere il prolungamento dell’attività venatoria da 3 a 5 mesi e la possibilità alle regioni di rideterminare le quote”. Il piano di eradicazione del virus della peste suina ministero della Salute-Ispra e regioni interessate, che prevede anche “abbattimenti selettivi di cinghiali è in dirittura di arrivo. Lunedì sarò in Piemonte e proviamo a chiudere il cerchio”, aggiunge Andrea Costa, specificando che il provvedimento “contiene disposizioni atte ad eradicare il virus. Le misure previste e le attività messe già in campo nelle regioni inizialmente coinvolte, Liguria e Piemonte, divengono strutturali”. Per il Lazio in queste ore ci sarà invece un’ordinanza che regola le attività.