Ci sarà un codice per garantire la tracciabilità delle cessioni dei crediti d’imposta dei bonus relativi alla casa e sarà possibile cedere anche una singola rata. Le banche poi potranno passare i crediti già acquistati a clienti professionali privati. A fare il punto sul ginepraio delle regole per la cessione del credito d’imposta relativo ai bonus casa e al superbonus è l’Abi che in una circolare agli Associati sintetizza le più recenti novità. In particolare, nella circolare è riportata la recentissima indicazione dell’Agenzia delle entrate in materia di cessione parziale e tracciabilità delle cessioni dei crediti relativi al superbonus e agli altri bonus edilizi, con cui si specifica che i crediti derivanti dalle prime cessioni o dagli sconti in fattura saranno suddivisi in rate annuali di pari importo. A ciascuna rata annuale sarà attribuito un codice univoco che ai fini della tracciatura delle operazioni verrà indicato nelle eventuali successive cessioni che potranno quindi avere ad oggetto anche solo una o alcune delle rate annuali di cui è composto il credito. Inoltre, la circolare segnala la novità prevista nel decreto legge “Aiuti”, che effettua una revisione della normativa sulla cessione dei crediti di imposta, introducendo la possibilità, per la banca e i soggetti appartenenti ad un gruppo bancario, di cedere in ogni momento i crediti già acquistati in favore dei “clienti professionali privati”.