Qualunque modello agricolo non può prescindere dagli agricoltori delle aree rurali che custodiscono il proprio territorio e contribuiscono alla salvaguardia del suolo e della biodiversità e allo sviluppo produttivo locale. Il cibo del nostro Paese, come l’olio di famiglia, rappresenta la nostra storia, la nostra cultura, la nostra identità strettamente legata ai luoghi di origine”. Lo ha sottolineato il Ministro delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali Stefano Patuanelli intervenendo all’iniziativa “Olio di famiglia – oli preziosi da olivicoltori dilettanti”, patrocinata dal Mipaaf e promossa dalla Copagri Puglia, nell’ambito della quale ha premiato i vincitori all’undicesima edizione del concorso rivolto a tutte le famiglie e ai cittadini che producono olio extravergine d’oliva nei Paesi che si affacciano sul Mediterraneo e che svolgono un’attività diversa da quella dell’agricoltore. “L’agricoltura familiare – ha aggiunto il responsabile del Dicastero delle Politiche Agricole, secondo quanto riporta un comunicato degli organizzatori – è il primo presidio della qualità e genuinità delle eccellenze alimentari contro l’omologazione e la massificazione del cibo. Gli agricoltori rispettano la terra dove fanno crescere i propri prodotti e sono quindi garanti della sicurezza alimentare e della sostenibilità ambientale, preservano le specificità e le caratteristiche dei prodotti locali, rafforzando così il rapporto diretto con i consumatori e l’identità regionale”, ha poi affermato Patuanelli, ricordando l’importanza dell’agricoltura familiare e delle piccole produzioni locali e congratulandosi con i vincitori Angelo Ciurcina, Agostino Piccolo, Luigi Dragone, Paolo Chimisso e Cristian Magnabosco. A seguito della premiazione si è svolto un partecipato momento di confronto sulla valorizzazione dell’olio extravergine di oliva delle produzioni agricole familiari, al quale, oltre al Ministro, hanno preso parte l’assessore regionale all’agricoltura Donato Pentassuglia, i presidenti della Copagri nazionale Franco Verrascina e della Copagri Puglia Tommaso Battista e il coordinatore del concorso Mimmo Lavacca. “Siamo qui oggi per tenere alta l’attenzione su un modello di produzione incentrato sulla famiglia, sulla promozione del territorio e sull’amore per la terra; un sistema che interessa quasi il 70% delle superfici coltivate e delle produzioni agricole nazionali e che meglio di altri può assicurare un uso sostenibile delle risorse, nonché la promozione della biodiversità dei territori”, ha osservato Battista. “Il modello di agricoltura familiare è un sistema di produzione agricolo largamente e storicamente diffuso nel nostro Paese, che è fortemente centrato sul lavoro dei nuclei familiari che vivono e lavorano la terra; è proprio la loro attività che contribuisce a prevenire lo spopolamento delle aree rurali, promuovendo l’uso sostenibile delle risorse e la valorizzazione delle specificità dei territori”, ha ricordato Verrascina, concludendo i lavori della giornata e richiamando le parole del Ministro. L’iniziativa è stata realizzata in collaborazione con Comune di Monopoli, Chemiservice Srl, Olio Officina Festival di Milano, Adoc Puglia, Olio Responsabile Talenti del Gusto di Bari e Azienda Agricola Sorelle Barnaba di Monopoli.
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