“Noi abbiamo aiutato l’Italia a uscire dal problema della pandemia e stiamo aiutando l’Ucraina. Abbiamo una banca in Ucraina con 100 persone che ci lavorano, le filiali sono rimaste aperte, aiutano gli ucraini, ma i familiari dei dipendenti della banca sono stati spostati nei paesi vicini dove abbiamo altre banche. Alcuni sono venuti in Italia. Questa è la dimostrazione che si può essere concreti nel dire che si lavora per le comunità”. È quanto ha affermato Gian Maria Gros-Pietro, presidente Intesa Sanpaolo, a margine della recente inaugurazione della nuova sede delle Gallerie d’Italia a Napoli. “Gli italiani – ha sottolineato Gros-Pietro – vogliono rinascere dopo la pandemia, vogliono trovare nuove strade a fronte dei rischi e dei problemi che nascono dalla guerra e questo chiama a raccolta la capacità di innovazione degli italiani e in particolare del Mezzogiorno che è fortissima. Noi come prima banca del Mezzogiorno vogliamo mettere a disposizione le capacità finanziarie, laddove ci sono le capacità di intelligenza e di azione delle persone del Mezzogiorno. La banca deve usare le nuove tecnologie, deve aiutare le persone a valorizzare le proprie capacità attraverso l’uso delle nuove tecnologie. Ma per fare questo ha bisogno di giovani che sappiano far funzionare queste nuove tecnologie. A loro offriamo delle prospettive di lavoro e di apprendimento affinché si possano creare delle nuove professionalità”.
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