“Il Governo deve prestare massima attenzione alla protesta del mondo della scuola, oggi in sciopero. Dopo gli enormi sacrifici affrontati nel corso della pandemia, non è tollerabile pensare di chiudere la stagione degli investimenti inaugurata con il Governo Conte II e mandare il messaggio di una nuova marginalizzazione della scuola con la prospettiva di tagli all’organico. Per questo il Movimento 5 stelle sta lavorando in commissione Istruzione al Senato con le altre forze di maggioranza ed in coordinamento con i colleghi della Camera per migliorare il testo del decreto 36 sul reclutamento dei docenti, con l’obiettivo di escludere possibili tagli nel futuro e modificare il percorso di formazione incentivata, mantenendo fermo il principio del concorso pubblico come fondamentale strumento di accesso al ruolo di insegnante ma eliminando storture insensate come i quiz a crocette. Concordiamo con i sindacati quando invocano aumenti salariali adeguati: quelli prospettati non sono adeguati a dare dignità al personale scolastico anche alla luce dell’inflazione in atto. Servono più risorse”. Così gli esponenti del Movimento 5 stelle in commissione Istruzione al Senato, in una nota.
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