Se gli impegni assunti da Comune di Napoli, Regione Campania, Governo e Consorzio per la reindustrializzazione del sito ex Whirlpool di via Argine a Napoli non dovessero realizzarsi, i lavoratori passeranno “dal presidio all’occupazione dei tetti dello stabilimento”. Lo dichiarano in una nota congiunta Barbara Tibaldi, segretaria nazionale Fiom-Cgil e responsabile elettrodomestico e Rosario Rappa, responsabile nazionale del Mezzogiorno per la Fiom-Cgil, secondo cui “adesso il tempo e’ scaduto”. L’auspicio della Fiom e’ che arrivi la convocazione del tavolo di crisi presso il Mise per siglare entro il 30 giugno un accordo quadro in cui si sancisca l’avvio del processo di ricollocazione all’interno della vigenza degli ammortizzatori sociali dei 317 lavoratori ex Whirlpool alle medesime condizioni economiche e normative e il percorso di formazione di tutto il bacino a partire da luglio 2022.
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