Il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, in qualità di commissario ad acta per il Piano di rientro, comunica che ha sottoscritto, con il ministro della Salute, Roberto Speranza, il Contratto Istituzionale di Sviluppo (Cis) del Pnrr – Missione 6 “Salute” della Regione Calabria. Il Cis, si legge in una nota, è lo strumento di programmazione identificato dalla normativa nazionale per la Missione “Salute” del Pnrr, e contiene l’elenco degli interventi programmati nella Regione Calabria per il conseguimento degli obiettivi di rafforzamento del Servizio Sanitario. Il Piano operativo regionale Pnrr-M6 degli interventi inseriti nel Cis è stato approvato dal presidente della Regione Calabria, in qualità di commissario ad acta per il Piano di rientro, con Dca n. 59 del 24 maggio scorso. Il Piano, redatto conformemente allo schema approvato con il decreto del ministro della Salute 5 aprile 2022, definisce la programmazione degli interventi che la Regione Calabria intende attuare a valere sulle risorse complessive di euro 350.010.679,47, di cui euro 311.055.485,13 stanziate dal Decreto Ministeriale 20 gennaio 2022 nell’ambito del Pnrr, ed euro 38.955.194,34 di risorse regionali, rese disponibili dalla deliberazione di Giunta regionale n. 174 del 30 aprile 2022. Il Piano, sottolinea la nota, è strutturato in linee di investimento, afferenti alla Componente 1 e alla Componente 2.
C1 – 1.1: Case della Comunità e presa in carico della persona. L’investimento, di importo complessivo pari a euro 96.562.778,00, consiste nella creazione e nell’avvio di 61 Case della Comunità, attraverso l’attivazione, lo sviluppo e l’aggregazione di servizi di assistenza di base e la realizzazione di centri di assistenza per una risposta integrata alle esigenze di salute del territorio. Le Case della Comunità saranno dotate di attrezzature tecnologiche, al fine di garantire parità di accesso, prossimità territoriale e qualità dell’assistenza alle persone, indipendentemente dall’età e dal loro quadro clinico (malati cronici, persone non autosufficienti che necessitano di assistenza a lungo termine, persone affette da disabilità, disagio mentale, povertà), mediante l’attivazione, lo sviluppo e l’aggregazione di servizi di assistenza primaria, e la realizzazione di centri di erogazione dell’assistenza, efficienti sotto il profilo sanitario, funzionale ed energetico, per una risposta multi professionale (medici di medicina generale, pediatri di libera scelta, medici specialisti, infermieri di famiglia e comunità, altri professionisti della salute, assistenti sociali).
C1 – 1.2 Casa come primo luogo di cura e telemedicina – 1.2.2 Centrali Operative Territoriali (Cot). L’investimento, di importo complessivo pari a euro 4.122.179,00, riguarda la realizzazione di 21 Centrali Operative Territoriali (Cot). Strettamente connessi al suddetto investimento sono previsti altri due investimenti, riguardanti l’interconnessione aziendale delle suddette Cot, attraverso la realizzazione di 5 interventi (uno per Provincia) di importo complessivo pari a euro 1.500.349,00, e la fornitura di device per ciascuna Cot, sempre attraverso 5 interventi (uno per Provincia) di importo complessivo pari a euro 2.037.498,20. L’obiettivo è quello di collegare e coordinare, attraverso le Cot, i servizi domiciliari con vari servizi territoriali, sociosanitari e ospedalieri e con la rete di emergenza, al fine di garantire la continuità, l’accessibilità e l’integrazione delle cure.
C1 – 1.3 Rafforzamento dell’assistenza sanitaria intermedia e delle sue strutture (Ospedali di Comunità). L’investimento, di importo complessivo pari a euro 52.710.023,00, consiste nella realizzazione e nell’avvio di 20 Ospedali di Comunità. L’Ospedale di Comunità è una struttura di ricovero breve, dotata di 20 posti letto, in cui operano infermieri, operatori socio-sanitari e medici, che afferisce al livello essenziale di assistenza territoriale e svolge una funzione intermedia tra il domicilio e il ricovero ospedaliero, con la finalità di evitare ricoveri ospedalieri impropri e di favorire dimissioni protette in luoghi più idonei al prevalere di fabbisogni assistenziali, di stabilizzazione clinica, di recupero funzionale e dell’autonomia più prossimi al domicilio.
C2 – 1.1 Ammodernamento del parco tecnologico e digitale ospedaliero. Investimento 1.1 – Digitalizzazione Dea I e II livello. L’investimento, di importo pari a euro 54.573.930,43, riguarda il potenziamento del livello di informatizzazione di 11 presidi ospedalieri (Hub e Spoke), sedi di Dea (Dipartimenti di emergenza e accettazione) di I livello e di II livello, attraverso l’implementazione dei Ced (Centri Elaborazione Dati) e l’acquisizione di tecnologie informatiche (hardware e/o software), tecnologie elettromedicali, tecnologie supplementari e lavori ausiliari, necessari per realizzare l’informatizzazione di ciascun reparto ospedaliero. C2 – 1.1 Ammodernamento del parco tecnologico e digitale ospedaliero. Investimento 1.1.2 – Grandi Apparecchiature Sanitarie. L’investimento, di importo pari a euro 44.753.062,00, riguarda l’ammodernamento del parco tecnologico attraverso la sostituzione di 286 apparecchiature caratterizzate da una vetustà maggiore di 5 anni e consentirà non solo di mettere a disposizione dei cittadini calabresi apparecchiature di diagnosi e cura più efficaci, ma anche di ridurre significativamente i tempi di accesso alle relative prestazioni. In particolare è previsto l’acquisto di 9 Tac, 2 Risonanze Magnetiche, 1 acceleratore lineare, 1 gamma camera, 12 mammografi con tomosintesi, 3 angiografi cardiologici, 182 ecotomografi e 76 apparecchiature di radiologia, da distribuire nei presidi della rete ospedaliera della Regione Calabria.
Scopri le ultime notizie in tempo reale. News e aggiornamenti su politica, cronaca, lavoro, economia, attualità e molto altro su www.supersud.it