Nuovo stop alla produzione nello stabilimento di Melfi. Dal 6 all’11 giugno saranno in fabbrica solo gli operai dell’area unità plastica, circa 15 sui turni di mattina e pomeriggio. La causa è ancora una volta la mancanza di semiconduttori e componenti. Il punto sulla situazione della fabbrica di San Nicola si farà già il prossimo 8 giugno, durante la prima riunione del tavolo permanente con regione, sindacati e confindustria. La vera emergenza – continuano a ribadire le sigle insieme al sindaco di Melfi – resta l’indotto. Intanto nei giorni scorsi l’assessore alle attività produttive Alessandro Galella ha visitato lo stabilimento. È stata l’occasione per un confronto informale con i vertici di Stellantis. E anche per ribadire la necessità di arrivare preparati al 2024, quando nella fabbrica di San Nicola saranno prodotti 4 nuovi modelli elettrici. L’obiettivo principale è ora abbassare i costi di produzione. Soprattutto quello dell’energia, che in Italia incide più che nel resto d’Europa. L’azienda sta valutando la possibilità di istallare sul tetto dello stabilimento pannelli fotovoltaici, dalla potenza complessiva di 28 mega, abbassando così la bolletta del 25%. Fonti istituzionali – non confermate però da Stellantis – parlano di 20 milioni di euro di investimenti per la costruzione del parco fotovoltaico, che sarebbero parte di uno stanziamento da 400 milioni destinato all’intero processo di transizione. Si valuterà poi la possibilità di avviare nel comprensorio l’attività di produzione di colonnine per l’elettrico.
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