“Basta con le mistificazioni. L’Europa non ci chiede il salario minimo per legge. La direttiva europea non impone nulla, ma invita i Paesi a potenziare la contrattazione collettiva. Quella contrattazione in cui l’Italia vanta una condizione assolutamente ottimale”. Lo dice il ministro per la Pubblica amministrazione, Renato Brunetta dopo le dichiarazioni del presidente della Camera, Roberto Fico sulla necessità di una legge sulla materia sottolineando che “quasi il 90% del nostro mondo del lavoro è coperto da contratti seri”. “I problemi che riguardano i lavoratori poveri – quelli che lavorano sottopagati o con contratti “pirata”, le false partite Iva, i falsi autonomi – sottolinea Brunetta- si affronteranno secondo la cultura italiana delle relazioni industriali. Chi non la conosce, studi. Mi rivolgo a tutti quelli che parlano ignorando la via italiana alla contrattazione, parte di un patrimonio di eccellenza del nostro Paese”.
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