“Siamo di fronte a un bivio con la desertificazione e i cambiamenti climatici, quindi da un lato c’è l’agricoltura intensiva che non tiene conto del fatto che le risorse sono limitate, a partire da quelle idriche, dall’altro c’è una nuova agricoltura ecosostenibile che vede l’agricoltore come una sorta di tutore dell’ambiente e in questa direzione la tecnologia deve accompagnare il processo, in un momento in cui grazie ai fondi del Pnrr probabilmente riusciamo davvero a orientarci verso questo nuovo sistema agricolo che tiene conto delle filiere locali”. Lo ha detto il presidente Anci e sindaco di Bari, Antonio Decaro, nell’incontro nella Fondazione Leonardo con Politecnico e Università di Bari su ‘Agricoltura di precisione e 4.0’. “Qui c’è un Sud diverso rispetto allo stereotipo di un Sud che arranca – ha detto Decaro – , qui c’è competenza, competitività, laboratori straordinari capaci di tenere insieme anche pubblico e privato. Tante aziende scelgono di insediarsi qui anche perché ci sono Politecnico e Università e questo per noi è un fatto importante, perché rappresentano un elemento di marketing attrattivo dal punto di vista industriale e dell’innovazione”. “Negli ultimi due anni nel settore dell’IT – ha concluso – si sono insediate a Bari dieci aziende per un totale di 4.500 dipendenti, ne arriveranno altre e proprio ieri ho incontrato Lottomatica che ha sottoscritto con il Politecnico un accordo per fare ricerca insieme”.
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