Il Comune di Napoli dà vita a “Napoli Città della musica”, progetto di lungo termine che punta a mettere a sistema, a valorizzare e a internazionalizzare la creatività musicale partenopea per far business e impresa. Per farlo è stato istituito, presso Palazzo Cavalcanti, l’ufficio musica, una sorta di Napoli Music Commission. “Siamo una delle prime città ad avere creato questa struttura – ha spiegato Ferdinando Tozzi, delegato del sindaco Manfredi per l’audiovisivo e l’industria musicale – era doveroso creare una struttura, una sorta di sportello unico di riferimento per tutto il comparto e da qui si partirà per iniziare a fare un portale unico che riunisca tutti gli operatori”. Con Napoli Città della musica, l’amministrazione vuole mettere a sistema i fermenti culturali dal punto di vista musicale facendo “un salto di qualità” perché – ha sottolineato Tozzi – “la pubblica amministrazione non deve solo fare calendari di eventi ma deve dare infrastrutture sia burocratiche che materiali affinchè chi lavora nel comparto possa trovare un tappeto rosso che faciliti il lavoro e attrarre così investimenti del privato in questo segmento”. Attraverso il progetto saranno avviate azioni di coordinamento con le imprese e le istituzioni culturali per la costruzione di un network fra professionisti del settore musicale; attività di sostegno alla produzione locale, erogazione di contributi diretti al comparto e creazione, gestione e implementazione della Napoli Music Data (banca dati degli operatori locali); organizzazione di eventi di promozione del settore musicale e gestione delle attività connesse alla partecipazione a fiere ed eventi nazionali e internazionali; progettazione di attività per implementare il turismo musicale e l’individuazione di nuovi spazi per la produzione di musica.
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